I viaggi nello spazio stanno per subire una rivoluzione epocale grazie a tecnologie all'avanguardia, in particolar modo a un razzo innovativo sviluppato dalla startup britannica Pulsar Fusion. Il progetto, noto come "Sunbird", promette di dimezzare i tempi di percorrenza all'interno del nostro sistema solare.

Grazie ai modelli di apprendimento automatico elaborati dall'azienda, si prevede che una navicella spaziale con una massa di circa 1.000 kg possa raggiungere Plutone in soli quattro anni. Questa tempistica è incredibilmente inferiore rispetto a quella impiegata dalla missione New Horizons della NASA, che ha utilizzato propulsori ionici tradizionali. Con il razzo Sunbird, il viaggio dalla Terra a Marte potrebbe richiedere solamente quattro mesi, mentre Saturno sarebbe raggiungibile in appena due anni!

A differenza di quanto ci si potrebbe aspettare, il razzo non verrà lanciato direttamente dalla Terra, ma piuttosto vari razzi Sunbird saranno posizionati in orbita terrestre bassa. Questi razzi potranno agganciarsi alle navicelle spaziali in partenza, fornendo una spinta straordinaria verso l'esterno del sistema solare.

Il motore alla base di questa tecnologia, il "Duel Direct Fusion Drive", è un propulsore nucleare compatto capace di generare sia spinta che energia elettrica per le navicelle spaziali. Pulsar ha dato inizio alla costruzione del motore nel 2023 a Milton Keynes, in Inghilterra, e i test statici inizieranno nel 2025, seguiti da una "Dimostrazione In Orbita" nel 2027. Questo motore potrebbe diventare il punto più caldo dell'intero sistema solare, generando velocità di scarico stratosferiche che superano gli 800.000 km/h.

Fondata nel 2011, Pulsar ha accumulato oltre un decennio di esperienza nella ricerca sulla fusione. Recentemente, l'azienda ha anche avviato lo sviluppo di un propulsore elettrico a effetto Hall e un motore a razzo ibrido di secondo stadio, ampliando così il proprio portfolio tecnologico.

"Pulsar ha costruito la sua reputazione grazie alla creazione di tecnologie innovative e reali," ha dichiarato Richard Dinan, fondatore e CEO dell'azienda. "Abbiamo commissionato due delle più grandi camere di test per la propulsione spaziale nel Regno Unito, se non in tutta Europa, con piani ambiziosi per la nostra crescita futura."

Il sogno di Pulsar è quello di costruire e testare un reattore a fusione nello spazio entro tre anni. Grazie ai progressi nell'intelligenza artificiale, questo ambizioso obiettivo potrebbe essere alla portata dell'azienda. Pulsar ha collaborato con Princeton Satellite Systems, negli Stati Uniti, per analizzare il comportamento del plasma sotto confinamento elettromagnetico. Le simulazioni di apprendimento automatico giocheranno un ruolo fondamentale nella progettazione del motore del razzo.

Inoltre, nel 2022, Pulsar ha ottenuto finanziamenti dall'Agenzia Spaziale del Regno Unito per sviluppare un sistema di propulsione basato sulla fissione nucleare in collaborazione con il Nuclear Advanced Manufacturing Research Centre e l'Università di Cambridge. Il futuro della conquista spaziale sembra promettente, e chi lo sa? Potremmo presto vedere l uomo su Marte grazie a queste incredibili innovazioni!