
Medici Radiati: Nuove Sanzioni Immediati per Garantire Sicurezza e Professionalità
2025-03-25
Autore: Francesco
Le sanzioni nei confronti dei medici radiati sono ora immediatamente operative, un cambiamento cruciale che promette di accrescere la sicurezza nel settore sanitario. Attualmente, ben 896 ricorsi risultano pendenti presso la Commissione centrale per gli esercenti le professioni sanitarie (Ceeps), inclusi ricorsi legati a iscrizioni, cancellazioni dagli Albi professionali e provvedimenti disciplinari. Di questi, 64 riguardano discipline severe come la sospensione o la radiazione.
Dopo il drammatico evento della morte di due donne durante interventi di chirurgia estetica, il Ministero della Salute, sotto la guida di Orazio Schillaci, ha avviato una riforma decisiva. L’obiettivo primario è semplificare le procedure e accelerare la risoluzione dei casi. Con questa riforma, le sanzioni comminate dagli Ordini professionali diventeranno immediatamente esecutive, impedendo ai medici radiati o sospesi di esercitare fino alla decisione finale della Commissione.
Inoltre, verranno istituite due sezioni all'interno della Commissione: una dedicata a medici e odontoiatri, responsabili di oltre la metà dei casi pendenti, e l'altra per le altre professioni sanitarie. Questa divisione mira a gestire più efficacemente sia i ricorsi in attesa che quelli nuovi.
La Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici (Fnomceo) ha lanciato l'idea di una sezione stralcio per esaminare i ricorsi meno gravi in sospeso fino al 31 dicembre 2024, evidenziando l'urgenza di smaltire l'arretrato, che supera i 400 casi. "È fondamentale che vengano presi provvedimenti rapidi per garantire sia la tutela dei cittadini che dei medici in attesa di una chiara decisione", ha affermato Filippo Anelli, presidente della Fnomceo.
Non meno importante è la questione della leadership della Commissione, attualmente funzionale solo con un presidente in carica. Dalla dimissione della precedente presidente, Elena Stanizzi, il 30 gennaio 2023, la Commissione ha attraversato una fase di transizione. Antonio Pasca è stato nominato presidente a giugno 2023, ma anch'egli ha rassegnato le dimissioni l'8 agosto 2024. Ora, Valeria Vaccaro ha assunto il ruolo di presidente a partire da febbraio 2025, ponendo speranze su una gestione più efficiente delle questioni sanitarie.
Questa riforma potrebbe segnare un vero e proprio punto di svolta nel panorama sanitario italiano, tutelando di più i pazienti e assicurando che chi esercita rispetti i più alti standard professionali.