'Servono più soldi per la tutela delle minoranze linguistiche'
2024-12-17
Autore: Maria
L'Italia si trova di fronte a una situazione preoccupante: il finanziamento per la tutela delle 12 minoranze linguistiche storiche, tra cui il francoprovenzale e il walser in Valle d'Aosta, è sceso drasticamente da 10 a 3 milioni di euro. Questa riduzione rappresenta una grave minaccia per la preservazione delle culture e lingue che arricchiscono il nostro patrimonio nazionale, tutelate dalla legge 482 del 1999, che, a distanza di 25 anni dalla sua approvazione, necessita di una revisione e un sostegno economico maggiore.
Il tema è stato recentemente oggetto di accesi dibattiti durante le celebrazioni della Giornata Internazionale della Montagna, tenute il 16 e 17 dicembre all'Auditorium del Palazzetto dello Sport di Gressoney-Saint-Jean. Qui, esperti e rappresentanti delle comunità hanno messo in luce la necessità di riflessioni profonde sul passato, presente e futuro delle politiche per le minoranze linguistiche.
Secondo Luciano Caveri, assessore regionale agli Affari europei, "l'intervento più immediato sarebbe quello di ripristinare i fondi alla precedente cifra di 10 milioni di euro. Con 12 minoranze linguistiche, è fondamentale che i finanziamenti siano adeguati per permettere una distribuzione equa e significativa". Caveri ha, inoltre, espresso preoccupazione rispetto alla possibilità di includere dialetti come il piemontese o il veneto nella definizione di minoranze linguistiche, sottolineando che le lingue tutelate dalla legge devono essere storiche.
A dimostrazione dell'urgente necessità di risorse, per il 2024 la Valle d'Aosta riceverà solo 210.000 euro dal Fondo nazionale, insufficienti per sostenere adeguatamente le iniziative delle minoranze. Di questi, 168.275 euro saranno destinati a progetti legati al francoprovenzale, mentre al Comune di Gressoney-La-Trinité andranno 41.900 euro per la minoranza germanica.
Roberto Calderoli, ministro per gli Affari regionali e le Autonomie, ha confermato che "la tutela delle minoranze linguistiche è un obiettivo fondamentale del governo Meloni", in linea con la valorizzazione delle aree montane. In Parlamento, è attualmente in discussione un progetto di legge dedicato a questo tema, già approvato dal Senato, che si propone di rafforzare le istituzioni e i finanziamenti per la salvaguardia delle lingue minoritarie.
La questione delle minoranze linguistiche non è solo una questione di preservazione culturale, ma rappresenta anche una sfida per la coesione sociale e l'identità nazionale. È dunque essenziale che vengano prese misure concrete e urgenti per garantire che queste lingue non solo sopravvivano, ma prosperino nel panorama linguistico italiano.