Shock a Catania: Marito Arrestato per Aver Picchiato la Moglie in un Accesso di Furia
2025-01-11
Autore: Maria
"Sei la mia schiava, devi fare tutto ciò che ti dico", urla un marito, dando vita a una scena di violenza che ha scioccato l'intera comunità. È accaduto a Catania, dove un uomo di 61 anni è stato arrestato dalla polizia dopo aver aggredito la moglie sul terrazzo di casa. La donna ha cercato di scappare, ma lui l'ha raggiunta, colpendola con un tavolino di ferro e infierendo sui suoi soccorsi con calci in testa. È questa l'accusa che pesa sull'uomo, arrestato per maltrattamenti in famiglia e lesioni personali.
Al momento del loro intervento, i poliziotti, allertati da una chiamata d'aiuto, hanno trovato la signora rannicchiata in un angolo del terrazzo, visibilmente spaventata e con ferite sulle mani, mentre il suo viso era coperto di sangue. Gli agenti hanno immediatamente richiesto l'intervento del personale medico del 118 per soccorrerla.
Pochi istanti prima, la vittima aveva raccontato agli agenti che il marito era andato in escandescenza, aggredendola con violenza. Le indagini hanno rivelato che l'uomo, già noto alle forze dell'ordine per precedenti reati contro il patrimonio e spaccio di droga, aveva frequentemente mostrato comportamenti aggressivi nei confronti della moglie, con episodi di violenza che si erano intensificati nel corso degli anni. In un episodio particolarmente inquietante risalente a settembre dell'anno scorso, la donna era stata minacciata di morte con un grosso coltello da cucina, ma non aveva mai avuto il coraggio di denunciare l'aggressione, temendo ritorsioni più gravi.
L'uomo è stato arrestato e condotto in carcere, in attesa del giudizio di convalida, lasciando la comunità locale in uno stato di shock e indignazione. La vicenda riaccende l'attenzione sul dramma della violenza domestica, un problema purtroppo ancora troppo presente nella società italiana. È fondamentale che le vittime di abusi trovino il coraggio di chiedere aiuto e denunciare questi comportamenti inaccettabili. Se tu o qualcuno che conosci siete in una situazione simile, non esitate a contattare le autorità competenti per ricevere supporto e protezione.