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Shock nel Carcere di Fossombrone: Arrestato Agente Penitenziario Per Vendita di Cellulari ai Detenuti!

2024-09-27

Fossombrone, 27 settembre 2024 – Un clamoroso scandalo ha colpito il carcere di Fossombrone, dove un agente penitenziario di Acqualagna è stato arrestato con l'accusa di corruzione. Secondo le indagini, il guardiano forniva cellulari e accessori ai detenuti, consentendo loro di comunicare con l'esterno in cambio di denaro.

L'agente, mentre era in servizio, nascondeva smartphone, caricabatterie e auricolari all'interno di involucri, consegnandoli a chi stava scontando la pena nella struttura. Un comportamento che rappresenta una grave violazione delle norme penali in materia di detenzione.

Le autorità sono riuscite a scoprire la rete illecita dopo un’attività investigativa complessa condotta dal Nucleo investigativo regionale della polizia penitenziaria di Bologna, che ha effettuato una perquisizione mirata. Oltre ai cellulari, sono stati recuperati anche contanti, presunti proventi della corruzione.

Le indagini, avviate grazie a segnalazioni interne dalla direzione del carcere, hanno rivelato un sistema di corruzione preoccupante. La Procura della Repubblica di Urbino ha seguito il caso con attenzione. Il poliziotto arrestato è attualmente in attesa di interrogatorio, mentre si ipotizza che il suo sia solo uno dei molti casi di corruzione all'interno del sistema penitenziario italiano.

Quest'episodio solleva interrogativi inquietanti sul funzionamento delle carceri e sulla sicurezza dei detenuti. Quali altre pratiche illegali potrebbero essere in atto? La questione della corruzione nelle istituzioni penitenziarie è un tema caldo che continua a destare allerta nella società.