Il futuro di Jannik Sinner, giovane talento italiano del tennis, è in grave pericolo a causa di un procedimento per doping. Andy Roddick, ex numero 1 mondiale, ha rivelato che Sinner potrebbe essere squalificato per sei mesi dopo che l'agenzia mondiale antidoping (Wada) ha presentato ricorso al TAS contro l'assoluzione ricevuta dal tribunale indipendente dell'ITIA per la sua positività al clostebol.

"Solo una delle tre persone che hanno giudicato il caso sapeva che si trattava di Sinner", ha spiegato Roddick nel suo podcast, sottolineando come questo potrebbe influenzare l'interpretazione della colpevolezza. Secondo l’ex campione, non avrebbe senso per Sinner assumere sostanze senza benefici prestazionali, e ha difeso l’atleta affermando: "Non credo sia un idiota, e ha fatto tutto il possibile per difendersi."

La situazione è complicata: se la squalifica dovesse concretizzarsi, Sinner potrebbe rinunciare a eventi cruciali come gli Australian Open, a seconda della durata della punizione. Roddick ha avvertito che una squalifica di nove mesi costringerebbe Sinner a saltare addirittura tre tornei dello Slam.

Nel comunicato ufficiale del TAS, si sottolinea che Sinner è stato già considerato colpevole di due violazioni delle norme antidoping, ma non gli è stata imposta alcuna pena per "colpa o negligenza". La Wada chiede ora una revisione della decisione e l'applicazione di una squalifica tra uno e due anni. Ma qual è il futuro di Sinner? L'udienza presso il TAS determinerà il destino dell'azzurro, e i fan dell'atleta sono in apprensione.

Attualmente, i procedimenti di arbitraggio sono in corso e il Collegio del TAS si sta costituendo. Una volta avviati i lavori, il Collegio avrà la responsabilità di esaminare il caso e emettere un verdetto definitivo. Non resta che attendere, mentre la comunità tennistica è in attesa di capire quale sarà il destino di questo giovane talento. Le speranze di un recupero rapido sono alte, ma il tempo stringe!