Siria in crisi: Trump valuta attacchi a impianti nucleari iraniani
2024-12-13
Autore: Marco
Il leader dei ribelli islamisti in Siria, Abu Mohammed al-Jolani, ha lanciato un appello per celebrare ciò che definisce la "vittoria della rivoluzione". In un videomessaggio su Telegram, ha invitato il popolo siriano a scendere in piazza per esprimere la loro gioia, sottolineando i successi ottenuti nella lotta contro il regime di Bashar al-Assad.
Il segretario di Stato americano, Antony Blinken, ha dichiarato che, con la caduta di Assad, è fondamentale continuare la lotta contro l'Isis in Siria. Durante un incontro ad Ankara con il ministro degli Esteri turco Hakan Fidan, ha ribadito l'impegno degli Stati Uniti per garantire che il gruppo estremista non riemergesse come minaccia.
Intanto, il generale Yoav Gallant, ex capo della Difesa israeliana, ha attribuito la caduta del regime di Assad a un "effetto domino" causato dalle operazioni militari israeliane in Gaza e Libano, suggerendo che il coinvolgimento di Israele ha avuto un impatto diretto sulla situazione in Siria. Gallant ha anche espresso preoccupazioni riguardanti le ambizioni nucleari iraniane e ha indicato che ci sono opportunità limitate per affrontare questo problema.
Nel contesto delle crescenti tensioni, Blinken ha esortato la Turchia ad utilizzare la sua influenza su Hamas per raggiungere un cessate il fuoco a Gaza. La Turchia potrebbe svolgere un ruolo cruciale nel cercare di mettere fine al conflitto in corso.
Sul fronte russo, il vice ministro degli Esteri Mikhail Bogdanov ha confermato che Mosca ha stabilito contatti con il gruppo islamista Hayat Tahrir al-Sham, sperando in una cooperazione costruttiva mentre mantiene la propria presenza militare in Siria.
Il Segretario Generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, ha chiesto a Israele di fermare gli attacchi in Siria e di ridurre la violenza in tutta la regione, mentre il ministro della Difesa israeliano, Israel Katz, ha ordinato agli eserciti di essere pronti a rimanere nelle alture del Golan per garantire la sicurezza, vista la precarietà della situazione.
Drammaticamente, un attacco israeliano ha ucciso almeno 30 palestinesi a Gaza, con un bilancio totale di vittime che continua a salire ogni giorno. Le tensioni e le violenze nella regione non accennano a placarsi, mentre gli sforzi diplomatici sembrano procedere lentamente.
In mezzo a tutto questo, la nuova leadership siriana si è dichiarata disponibile a collaborare con gli Stati Uniti per cercare Austin Tice, un giornalista americano scomparso. Il governo ha anche confermato il rilascio di un altro cittadino americano, Travis Timmerman, che era stato detenuto. La situazione dei diritti umani in Siria, compromessa per anni, rimane critica con l'attuale regime ancora impegnato in tentativi di mantenere il controllo.
Con tutte queste sfide e sviluppi, il futuro della Siria rimane incerto, ma il coinvolgimento internazionale sembra sempre più cruciale. Quali potrebbero essere le prossime mosse di Trump riguardo all'Iran e come risponderà la comunità internazionale a questa instabilità? Rimanete sintonizzati per ulteriori aggiornamenti.