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Siria, Mosca rassicura: «Assad è al sicuro. Khamenei avverte: Usa e Israele dietro alla crisi». Potrebbe scoppiare un'ondata di violenza e morte

2024-12-11

Autore: Giovanni

La Siria sta vivendo momenti critici mentre la rivolta contro il regime di Assad infuria. Nonostante la sua leadership sembri vacillare, la guerra civile è giunta a un punto di ebollizione, con i cittadini che si scagliano contro coloro che hanno sostenuto il deposto rais. Gli ex sostenitori del regime sono stati trascinati dai loro nascondigli in una violenta vendetta popolare.

Recenti raid israeliani hanno preso di mira basi militari, porti e depositi strategici nel tentativo di mantenere la pressione sul regime e sui suoi alleati. Il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, ha anche richiesto il rispetto dell'integrità territoriale siriana, sottolineando l'importanza di una soluzione pacifica alla crisi.

A Latakia, un porto importante nel nord-ovest, la situazione è diventata drammatica, con membri delle mukhabarat — i famigerati servizi di sicurezza del regime — giustiziati brutalmente in pubblico. Diverse esecuzioni sommarie sono state segnalate non solo a Latakia, ma anche nelle province di Idlib, Hama, Homs e Damasco.

In un'oribile scoperta, sono stati rinvenuti circa 40 corpi in un ospedale militare di Harasta, con evidenti segni di tortura. La testimonianza di un miliziano locale descrive la scena straziante: "Ho aperto la porta dell'obitorio e ho trovato un numero straziante di corpi accumulati, seminati di segni di torture inenarrabili".

Abu Mohammed al Jolani, leader di Hayat Tahrir al Sham, ha dichiarato che il mondo non ha più da temere dalla Siria ora che il regime di Assad è stato abbattuto. Egli afferma che la nazione è in cammino verso la ricostruzione e la stabilità, sostenendo che la popolazione è stanca della guerra e desidera la pace. Tuttavia, la tensione continua a crescere, e i timori di un'escalation dei conflitti e di nuovi attentati terroristici non possono essere ignorati.

Il futuro del Paese rimane incerto, e gli osservatori internazionali sono allarmati dalla possibilità di un aumento della violenza. La comunità globale dovrà rimanere vigile mentre la Siria si avvia verso una fase potenzialmente instabile e carica di tensione.