Stellantis: la battaglia per le city car tra Mirafiori e Pomigliano si intensifica
2024-12-15
Autore: Matteo
Le prossime settimane si preannunciano cruciali per Stellantis e l'industria automobilistica italiana. Infatti, l'azienda è attesa a un confronto ministeriale che definirà le strategie future, con focus su due piani chiave: la produzione di modelli mass market e l'instaurazione di un polo produttivo per batterie a Termoli. Jean Philippe Imparato, leader del Gruppo in Europa, ha tenuto a sottolineare che l'Italia non rimarrà a bocca asciutta in questo gioco, confermando che ci sarà spazio per la produzione di veicoli nel segmento di massa, oltre Mirafiori.
Mirafiori e le sfide attuali
Attualmente, lo stabilimento di Mirafiori, che ha visto un accumulo di 18 anni di ammortizzatori sociali, si sta ristrutturando. La fabbrica ha intrapreso nuovi progetti, come il Battery Lab e il Centro per l'Economia Circolare. Tuttavia, affronta attualmente una situazione delicata per il personale che lavora sulla produzione delle Fiat 500 e Maserati, con un accordo di solidarietà che durerà fino all'estate prossima. La Fiat 500, in particolare, è in fase di rivisitazione: le vendite della versione elettrica hanno subito un calo e la produzione è stata limitata a soli 20.000 veicoli fino a settembre di quest'anno. A tal proposito, Stellantis ha in programma una revisione tecnica della 500 elettrica, prevista per essere pronta nel 2027.
Fortunatamente, una nuova versione ibrida della Fiat 500 dovrebbe entrare in produzione a novembre, con un obiettivo ambizioso di 100.000 unità all'anno. Nonostante le difficoltà, gli ingegneri di Stellantis sono impegnati a mantenere competitivi i costi di produzione, incautamente fissati per una riduzione del 50%.
Pomigliano e il futuro della Panda
Dalla sua parte, Pomigliano è sempre più centrale, garantendo da solo quasi il 60% della produzione italiana di Stellantis. La storica Panda continua a brillare, con una crescita del 17% rispetto all'anno precedente e 110.900 unità prodotte fino a settembre. Stellantis ha rassicurato che la Panda rimarrà a Pomigliano almeno fino al 2029, aprendo la strada a un futuro promettente per il modello.
Gigafactory: il futuro dell’automotive in Italia
Infine, l'annosa questione della gigafactory di Termoli è tornata al centro dell'attenzione. Sebbene inizialmente assegnata a Termoli e poi sospesa a causa delle incertezze del mercato, rappresenta una priorità cruciale per l’evoluzione del settore automotive in Italia. Con il fermo della produzione del motore Fire previsto per il prossimo anno dopo decenni di operatività, il passaggio verso un'economia più sostenibile si fa sempre più necessario.