Il colosso Stellantis ha sorpreso il mercato con un significativo investimento in una nuova generazione di motori alimentati da etanolo, un carburante che sta guadagnando attenzione globale.

Il 2024 si prospetta come una vera sfida per Stellantis, registrando il calo più drastico nelle vendite e negli utili da quando è stato fondato. In particolare, gli stabilimenti in Italia, come Mirafiori, stanno evidenziando una diminuzione nella produzione, a causa dell'andamento non positivo del mercato delle elettriche, che ha faticato a soddisfare le aspettative.

Mentre Stellantis si era impegnato a cessare la vendita di auto a combustione interna in Europa entro il 2030, i deludenti risultati delle vendite di veicoli elettrici hanno spinto la multinazionale a esplorare nuove strade. La decisione di investire 6 miliardi di dollari in motori flex-fuel rappresenta un cambio di rotta strategico verso carburanti alternativi, in particolare l'etanolo, che già soddisfa una domanda crescente in Sud America.

Stellantis ha in programma di lanciare 30 nuovi modelli entro il 2030, un chiaro segnale che i bio-carburanti avranno un ruolo centrale nel futuro della mobilità sostenibile. L’etanolo, principalmente derivato dalla canna da zucchero e dal mais, rappresenta un'alternativa più ecologica rispetto alla benzina tradizionale, riducendo le emissioni inquinanti.

Questo approccio non solo è sostenuto da considerazioni economiche, ma anche dalla crescente pressione per la sostenibilità. Con la crescente domanda mondiale di soluzioni a basse emissioni, Stellantis si sta posizionando come un attore attivo nella transizione energetica, puntando a innovazioni significative che potrebbero cambiare le regole del gioco nel settore automobilistico.

Restate sintonizzati per ulteriori aggiornamenti su come Stellantis e altri produttori automobilistici si adatteranno a questo panorama in rapida evoluzione!