Finanze

Stellantis sotto pressione: cosa significa l'operazione "Doghouse" e l'era di De Meo in arrivo?

2024-10-05

Le voci su un imminente cambio ai vertici di Stellantis si intensificano: Luca De Meo, attuale CEO di Renault, emerge come il candidato favorito per sostituire Carlos Tavares. Questo scenario ha acceso la fantasia di molti esperti del settore automotive e scommettitori, ma le speculazioni stanno girando anche attorno a una possibile fusione tra Stellantis e Renault, schiarendo il futuro dell'azienda in un contesto di mercato sempre più sfidante.

Carlos Tavares, nel recente incontro presso lo stabilimento di Sochaux, ha liquidato tali voci come mere "speculazioni". Tuttavia, è emerso un dettaglio interessante: nel 2026, al termine del suo contratto, Tavares avrà 68 anni - un'età che lo riporta a valutare il pensionamento. Con il suo caratteristico humor, ha scherzato sulla pressione ricevuta dalla moglie per considerare il ritiro, dichiarando: "Sono un buon marito". Ma molti si chiedono: Tavares lascerà davvero senza compiere un ulteriore passo strategico per il gruppo, specialmente alla luce delle attuali difficoltà economiche?

In questo contesto, Stellantis ha iniziato una manovra di contenimento dei costi, focalizzandosi inizialmente sulle spese legate ai fornitori. Una comunicazione interna firmata dalla CFO Nathalie Knight ha rivelato che si sta attuando l'operazione "Doghouse", espressione che indica una serie di "progetti che richiedono particolare attenzione" per ottimizzare le spese. La situazione di Stellantis è diventata critica, e le misure di contenimento approntate dall'azienda suggeriscono che ci sia bisogno di agire rapidamente per garantire un futuro sostenibile.

Con l'attenzione sul mercato dell'auto, che sta affrontando cambiamenti significativi a causa della transizione verso veicoli elettrici e della crescente concorrenza globale, il destino di Stellantis sembra incerto. Gli investitori e i dipendenti tengono gli occhi puntati sulla situazione, mentre il cambio ai vertici potrebbe rappresentare più di una semplice sostituzione, ma una vera e propria evoluzione strategica per guidare l'azienda verso un futuro migliore.