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Stellantis, Tavares risponde: 'Il caos è stato creato da altri, non posso fare magie'

2024-10-15

Autore: Francesco

Carlos Tavares, CEO di Stellantis, ha risposto con fermezza alle preoccupazioni sollevate riguardo al futuro della compagnia durante il Salone dell'Auto di Parigi. "Altri hanno creato il caos e ora chiedete a me di risolvere la situazione? Non sono un mago, sono un essere umano come voi", ha affermato, sottolineando la sua apertura al dialogo con il governo italiano, nonostante ci siano state molteplici criticità negli ultimi giorni.

Le recenti dichiarazioni politiche e le preoccupazioni espresse dai leader dell'opposizione, come Angelo Bonelli e Carlo Calenda, hanno acceso un dibattito animato sulla necessità di maggiore trasparenza da parte della dirigenza di Stellantis, chiedendo direttamente al presidente, John Elkann, di riferire in Parlamento.

Durante un'audizione, Tavares aveva chiarito che le attuali difficoltà non sono da attribuire a scelte gestionali interne, ma piuttosto a nuove normative europee che complicano il contesto operativo. "Non dobbiamo confondere i sintomi con le cause. La situazione è caotica, ma ciò è dovuto a regolamenti imposti", ha spiegato.

In merito all'occupazione, Tavares ha ribadito che mentre l'azienda farà il possibile per mantenere i posti di lavoro, il governo deve assumersi le proprie responsabilità. "Non possiamo attendere che il governo si metta da parte, deve partecipare attivamente alla soluzione", ha dichiarato, evidenziando che la domanda di supporto dovrebbe essere rivolta ai consumatori, non a Stellantis in quanto tale.

Un punto centrale nelle sue affermazioni riguardava l'elettrificazione e la regolamentazione del settore, che Tavares ha descritto come una trappola per l'Europa, indicando che la chiusura delle frontiere ai prodotti cinesi non è sostenibile. "La vera sfida è la paura di competere. In Stellantis siamo pronti", ha affermato, chiedendo incentivi per stimolare la domanda.

Un'informazione positiva è arrivata in merito alla produzione della 500 ibrida a Mirafiori, che anticiperà la produzione al 2025, portando la produzione annuale a circa 80.000-100.000 veicoli.

In aggiunta, Elkann ha smentito le voci di una possibile fusione con Renault, sottolineando che Stellantis non è interessata a ulteriori fusioni o acquisizioni. "Siamo concentrati sulla nostra attività attuale e non su distrazioni come il consolidamento", ha chiarito, ribadendo che Stellantis possiede già una dimensione competitiva solida.

Le recenti sfide in Nord America e Europa hanno portato a una rivisitazione della dirigenza, incluso il cambio di posizioni chiave, per affrontare le difficoltà del mercato. Tavares rimarrà in carica fino alla fine del suo mandato nel 2026, con un processo di successione in atto. Elkann ha concluso esprimendo il completo sostegno alla leadership di Tavares e alla direzione strategica che Stellantis sta seguendo.