Finanze

Stellantis, Urso: 1,1 miliardi di euro disponibili per l'industria automotive nel 2025

2024-12-17

Autore: Chiara

Grande notizia per il settore automotive in Italia: la piattaforma Stla Small di Stellantis arriverà nel nostro Paese! Durante i lavori del tavolo Stellantis al Mimit, il CEO di Stellantis in Europa, Jean Philippe Imparato, ha rivelato che la nuova architettura produttiva sarà implementata a Pomigliano a partire dal 2028, con l'introduzione di due modelli innovativi. Dal 2026, saranno presentati nuovi modelli negli stabilimenti italiani.

Imparato ha sottolineato l'importanza di collaborare con l'Italia per affrontare le sfide del settore: «È venuto il momento di 'fare squadra' con l'Italia per affrontare le sfide esistenziali da tempo ignorate da alcuni in Europa». Ha fatto inoltre un impegno forte: «Odio le promesse non mantenute e non voglio essere smentito dai fatti. Ci metto la faccia».

In aggiunta, è stata confermata la produzione della Fiat 500 ibrida a Mirafiori, con l'avvio previsto per la fine del 2025 e il piano di un'intera famiglia di modelli Fiat 500 fino al 2032-33. Si prevede anche di aumentare la produzione di cambi elettrificati a 600.000 unità all'anno, con la possibilità di arrivare a 900.000 unità. Torino diventerà il centro decisionale per l'Europa, mentre a Pomigliano si lavorerà allo sviluppo della nuova Pandina a partire dal 2030.

Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha annunciato un investimento di 1,6 miliardi di euro per la riqualificazione della filiera automotive tra il 2025 e il 2027. Per il 2025, il fondo automotive avrà a disposizione 200 milioni di euro, insieme a 100 milioni di residui del 2024 e 500 milioni derivanti dai fondi PNRR. Per i successivi anni 2026 e 2027, il ministero prevede l'allocazione di 400 milioni all’anno.

Il Ministro Urso ha anche evidenziato che nel 2024 saranno disponibili 1,1 miliardi di euro per le aziende del settore, attraverso contratti di sviluppo (600 milioni), mini contratti di sviluppo (200 milioni) e accordi per l'innovazione (300 milioni). Queste risorse rappresentano un'opportunità importante per le aziende del comparto, in un contesto di crescente competitività globale.

Inoltre, nel 2023, il governo ha già stanziato 630 milioni per l'Ecobonus, con un impegno di 293 milioni e un residuo di 337 milioni. Per il 2024, saranno disponibili 982 milioni di euro, inclusi i residui del 2023, e ad oggi sono stati impegnati 801 milioni, con un residuo stimato di 100 milioni per il 2025.