Finanze

Stipendi da 2mila euro e contratti indeterminati: perché nessuno vuole più lavorare in queste aziende

2025-01-04

Autore: Giulia

Stipendi e Contratti nel Mercato del Lavoro

Nel mercato del lavoro attuale, si sta manifestando un fenomeno ben conosciuto: il "mismatch". Questo termine inglese descrive la disconnessione tra la domanda di personale e l'offerta di lavoro disponibile, evidenziando la distanza tra le necessità professionali delle aziende e le competenze realmente presenti nel territorio. Ebbene sì, si tratta di una situazione sempre più comune anche nel dinamico contesto economico di Monza e della sua provincia. Nonostante le aziende offrano contratti stabili e stipendi competitivi, si trovano a fronteggiare una carenza di candidati adeguati.

Difficoltà nel Settore di Monza Brianza

In Monza Brianza, un'area densamente popolata e industrializzata, le difficoltà nel reperire personale qualificato si registrano in quasi tutti i segmenti del mercato. Ci sono settori in cui l'assenza di lavoratori formati è un problema serio, come nel caso di ingegneria, IT e manifattura avanzata. Secondo i dati forniti da Assolombarda, l'associazione degli industriali della metropoli milanese, risulta che nel 2023 le aziende brianzole hanno pubblicato 53mila offerte di lavoro online. I risultati dell'indagine, condotta tramite la piattaforma Lightcast, hanno rivelato che quasi 30mila di queste posizioni vacanti sono concentrate a Monza, seguite da Vimercate con 20mila, Agrate Brianza con 2,5mila, e Seregno e Desio con circa 2mila.

Mismatch nel Mercato del Lavoro

Nonostante i numeri promettenti, i dati indicano che per la metà delle posizioni disponibili le aziende hanno trovato estremamente difficile reperire candidati idonei. Questo mismatch è influenzato da vari fattori, tra cui l'alta richiesta da parte delle aziende per competenze specifiche, la mancanza di adeguata formazione tra i candidati e, in alcuni casi, le aspettative salariali che non coincidono. Recentemente, diverse organizzazioni hanno suggerito programmi di apprendistato e corsi di formazione per colmare il divario tra domanda e offerta nel mercato del lavoro.

Conclusione

L'attrattività di stipendi da 2mila euro e contratti indeterminati, quindi, sembra non bastare a stimolare l'interesse dei lavoratori, evidenziando un problema di fondo che richiede un'azione congiunta tra aziende, istituzioni e sistemi educativi per garantire un futuro lavorativo più equilibrato e produttivo.