Intrattenimento

Tananai: «Il successo non conta se non sei felice. I rapper? Sessisti. Non ho bisogno di esasperare il mio testosterone»

2024-10-15

Autore: Chiara

Sulla copertina del suo nuovo album, CalmoCobra, c'è un motociclista in fiamme, simbolo della frenesia della vita moderna. «La società ci impone di essere sempre i numeri uno, ma è una corsa senza senso», afferma Tananai. L'artista, il cui vero nome è Alberto Cotta Ramusino, torna con un nuovo progetto a due anni di distanza dal successo di Rave, Eclissi. dopo aver preso una pausa per ritrovare se stesso, si è immerso nella composizione di nuove canzoni, come Veleno e Storie brevi, un duetto con Annalisa, che ha fatto impazzire le radio quest'estate.

Il 2 novembre partirà il tour nei palasport, a partire da Jesolo, con tappe importanti come Roma il 20 novembre al Palazzo dello Sport, dove incontrerà i fan. Tananai confida: «Stavo andando verso un esaurimento, attenzione alle pastiglie effervescenti», riferendosi ai momenti difficili che ha affrontato.

Ma cosa significa veramente CalmoCobra? "È la frase che ripeteva il mio manager quando ero confuso. Ho rischiato di perdere la mia strada, ma grazie al suo supporto sono riuscito a rimanere con i piedi per terra".

Il successo, per lui, non è sinonimo di felicità. «Ho imparato che non conta essere numeri uno se non si è felici. Ho ricominciato a scrivere con la stessa passione di un tempo, senza preoccupazioni esterne. La vera musica pop deve essere autentica e genuina». A tal proposito, critica la musica italiana attuale, descrivendola "plasticosa" e poco autentica, ma chiarisce che ha cercato di ispirarsi a grandi artisti come Franco Battiato e Piero Tenco.

"Nessun confine è una serenata hooligan, una storia d'amore che si svolge in un pub, mentre Punk Love Storia si ispira ai temi di Bonnie & Clyde, ma con una prospettiva diversa, dove la donna è la figura forte", spiega Tananai, evidenziando l'importanza della rappresentazione femminile nella sua musica.

Riguardo alla questione della misoginia presente nel rap, dichiara: «Ci deve essere spazio per i gentiluomini nella musica italiana. Non mi sono mai sentito un maschio alfa e ho sempre voluto trasmettere gentilezza. Le persone che ho incontrato non valorizzavano il testosterone esasperato».

Parlando di collaborazioni, conferma di avere buoni rapporti con Tiziano Ferro, accreditato come co-autore nella sua musica. «Siamo in contatto e potremmo fare qualcosa insieme», ammette. Tananai ha anche ricevuto proposte dal mondo del cinema, ma le ha rifiutate per rispetto verso chi ha studiato per diventare attore.

E riguardo a un possibile documentario su di sé, scherza: «Cosa potrei raccontare? La vita di un artista non è così interessante». Tuttavia, riconosce che il mondo dello spettacolo può essere complicato, ma lui è finalmente consapevole di chi sia e di cosa desideri. «Non ho intenzione di fermarmi dopo questo album e tour. La musica è la mia vita».

Infine, il tour terminerà il 3 dicembre, giusto in tempo per Sanremo, sul quale scherza: «Si partecipa solo se si ha la canzone giusta, e in questo momento non ce l'ho».

Conclusione

Tananai offre un punto di vista unico sul successo, la musica e la rappresentazione femminile, invitando a riflettere sulla vera essenza della felicità e dell'autenticità nella musica.