Scienza

Tempeste Tropicali: Il Lato Nascosto e Radioattivo dei Fulmini

2024-10-06

Avete mai pensato di tuffarvi nel cuore dei temporali tropicali per osservare da vicino la nascita di un fulmine? La buona notizia è che un gruppo di scienziati della University of Bergen, in Norvegia, e di altri prestigiosi centri di ricerca, tra cui l'Osservatorio di Astrofisica e Scienza Spaziale dell'Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF), ha già fatto il lavoro per voi. Armati di un sofisticato aereo spia della NASA, hanno volato sopra le nuvole per analizzare la formazione di questi eventi atmosferici estremi. Recentemente, i risultati della loro ricerca sono stati pubblicati su Nature, rivelando che durante le tempeste si generano raggi gamma, una forma potentissima di radiazione elettromagnetica.

Scoperta Incredibile: Raggi Gamma dalle Tempeste?

Tutto ebbe inizio negli anni '90, quando i satelliti NASA, originariamente progettati per monitorare le supernovae, rilevarono radiazioni gamma provenienti dalla Terra. Ci si rese conto che i fulmini e i temporali erano alla base di questa produzione radioattiva. Nonostante queste scoperte iniziali, i dettagli su come avvenisse questo processo rimanevano in gran parte sconosciuti. Martino Marisaldi, il principale autore dello studio, spiega: "Per più di vent'anni, il nostro team ha esaminato le emissioni di alta energia dai temporali. Sebbene le osservazioni satellitari ci abbiano fornito molte informazioni, è diventato evidente che serviva un approccio più vicino per approfondire i nostri studi".

Durante i 10 voli effettuati sopra le tempeste tropicali nel sud della Florida, gli scienziati hanno osservato oltre 130 eventi di emissione di raggi gamma, un numero sorprendente rispetto alle aspettative. Questi raggi si sono rivelati più comuni e diversificati di quanto si pensasse, rivelando l’esistenza di una fisica complessa che ancora aspetta di essere esplorata.

Un Fenomeno Complesso

Le basi della fisica che generano i raggi gamma durante i temporali sono note, ma il quadro complessivo manca ancora di chiarezza. Si sa che la separazione delle cariche nelle nubi crea un potente campo elettrico, capace di accelerare gli elettroni e generare fotoni ad alta energia. Ma, come sottolinea Marisaldi, è presente un fenomeno aggiuntivo noto come 'avalanche relativistica', che è cruciale per comprendere veramente la generazione di questi potentissimi raggi gamma.

La sorprendente scoperta che le nuvole stesse agiscono come enormi acceleratori di particelle getta nuova luce sulla natura dei temporali tropicali. Mentre il mondo è abituato a vedere i fulmini come semplici fenomeni atmosferici, ora possiamo capire che sono anche un potente generatore di radiazioni ad alta energia, un aspetto che potrebbe avere implicazioni significative in vari campi della scienza, dall'astrofisica alla meteorologia.

Se pensate che i fulmini siano solo segnale di temporali, pensateci due volte: potrebbero contenere un intero mondo di radiazioni e scoperte scientifiche nascoste nei loro scintillii.