Tecnologia

Tesla svela novità sulle batterie 4680: 4 versioni innovative in arrivo!

2024-10-06

Tesla non si ferma mai e continua a fare passi da gigante nel campo della tecnologia. Se da un lato l'azienda si sta concentrando sull'intelligenza artificiale e sulla robotica, dall'altro sta compiendo progressi significativi anche nel settore delle batterie. Dopo aver festeggiato la produzione di ben 100 milioni di celle 4680 a settembre, Tesla è pronta a lanciare quattro versioni innovative di queste batterie che promettono di rivoluzionare il mercato.

In particolare, la batteria "NC05", destinata al futuro robotaxi, sarà disponibile solo nel 2026, suggerendo che l'attesa potrebbe essere lunga per gli appassionati di guida autonoma. La batteria "NC20", invece, avrà una densità energetica maggiore e sarà utilizzata per il Cybertruck e altri modelli di veicoli elettrici.

Ma non è tutto! Le varianti "NC30" e "NC50" faranno il loro debutto con l’introduzione di anodi in silicio e carbonio, promettendo un'autonomia superiore e tempi di ricarica significativamente ridotti. La "NC30" è pensata per veicoli come il Cybertruck e una nuova berlina, mentre la "NC50" si concentrerà su modelli ad alte prestazioni, come la Tesla Roadster di prossima generazione.

Queste innovazioni non solo potrebbero migliorare l'efficienza dei veicoli Tesla, ma potrebbero anche posizionare l'azienda come leader nel mercato delle batterie, mettendo a tacere i rumor di un possibile disimpegno dal progetto. Nonostante le sfide iniziali nella produzione, la determinazione di Tesla è evidente e si tradurrà in un futuro luminoso per i suoi veicoli elettrici.

Infine, è interessante notare che attualmente la maggior parte delle celle utilizzate da Tesla proviene da partner come Panasonic, CATL, LG Chem e BYD, ma l'azienda sta intensificando la produzione interna delle celle 4680, segnando un passo importante verso la propria autonomia tecnologica. Con l'annuncio del robotaxi previsto per il 10 ottobre, rimaniamo in attesa di ulteriori sorprese che potrebbero cambiare il quadro della mobilità elettrica.