Titoli di Stato esclusi dall'Isee: cosa cambia per i bonus sociali
2025-01-14
Autore: Maria
Introduzione
Il decreto che esclude i titoli di Stato dall'Isee ha appena ricevuto il via libera, portando a una modifica significativa per molte famiglie italiane.
Cosa cambia con l'esclusione dei titoli di Stato
Fino a un massimo di 50.000 euro, i titoli come bot, ctz, btp, cct, buoni postali fruttiferi e libretti di risparmio postale non verranno più considerati nel calcolo dell'Indicatore della situazione economica equivalente (Isee). Questa misura è stata introdotta nella legge di Bilancio 2024, con un investimento previsto di 44 milioni di euro.
Impatto sull'Isee e sui bonus sociali
Per determinare l'Isee, viene calcolato il reddito complessivo del nucleo familiare insieme al 20% del patrimonio immobiliare e mobiliare. Escludere i titoli di Stato da questa equazione potrebbe significare un abbassamento dell'Isee per famiglie che hanno deciso di investire in tali strumenti, rendendole potenzialmente idonee per bonus sociali come l'Assegno unico e il bonus per gli asili nido, i quali sono riservati anche a chi ha un Isee oltre i 40.000 euro.
Procedure burocratiche
Per far sì che questa norma entri in vigore, era necessario un DPCM attuativo, lo stesso è stato approvato di recente. L'Agenzia delle Entrate avrà il compito di comunicare all'Inps i dati sui patrimoni da escludere, e per ottenere un Isee aggiornato, i contribuenti dovranno presentare nuovamente la Dichiarazione Sostitutiva Unica (Dsu) presso i Centri di assistenza fiscale (Caf), il che potrebbe comportare un costo aggiuntivo tra i 15 e i 25 euro.
Considerazioni finali
Tuttavia, questa novità potrebbe avere un impatto limitato sulle famiglie a basso reddito, che usufruiscono già di bonus sociali come l'Assegno di inclusione o la social card, i quali non beneficeranno di questa esclusione. In sostanza, la riforma avvantaggerà principalmente coloro che hanno un patrimonio più elevato e cercano di ridurre il loro Isee per accedere a vantaggi economici.