Nazionale

Tommaso Foti (FdI): «Una trama internazionale dietro il bancario spione? E la sinistra resta in silenzio!»

2024-10-14

Autore: Maria

Il capogruppo di Fratelli d'Italia alla Camera, Tommaso Foti, ha sollevato preoccupazioni sullo scandalo legato al dipendente di Intesa Sanpaolo, accusato di aver spiato i conti correnti di VIP e politici. In un'intervista a La Verità, Foti ha affermato: «Questa è una delle più grandi vergogne della nostra Repubblica, un attacco alla nostra sicurezza nazionale. È davvero inquietante pensare che possa esserci una manina internazionale coinvolta. Mentre il premier è sotto osservazione, la sinistra non proferisce parola».

L’analisi di Foti non si limita al solo caso Coviello; egli collega anche questo episodio a questioni più ampie di infiltrazione informatica e violazione della privacy. «Ci sono stati altri episodi, come l'attacco hacker al sito del Ministero della Giustizia, e non possiamo considerarlo un semplice caso isolato. È come se i partiti avessero perso la loro voce, mentre situazioni di questa gravità richiederebbero un allarme collettivo», ha aggiunto.

Foti ha riscontrato una sorprendente apatia da parte della sinistra. «In passato, anche per questioni meno gravi, arrivavano all'Italia segnali di pressione internazionale. Stavolta, invece, regna un silenzio assordante». Secondo il suo punto di vista, utilizzare metodi invasivi per sovvertire un voto popolare pone interrogativi sulla moralità di certe azioni politiche. "La mancanza di un 'allarme democratico' è sintomo di come questa vicenda sia stata sottovalutata".

Il dibattito politico si infiamma, mentre cresce l'interesse dei media e dell'opinione pubblica su questo scandalo, potenzialmente in grado di scuotere le basi della politica italiana. I cittadini attendono risposte concrete e trasparenza, mentre i partiti si trovano a dover affrontare un tema che potrebbe avere ripercussioni tanto nazionali quanto internazionali.