Nazionale

Tragedia a Calenzano: Cinque Morti nell'Esplosione di un Deposito Eni, Indagini in Corso

2024-12-10

Autore: Maria

Commemorazione delle Vittime

Il Comune di Calenzano commemora le vittime della tragica esplosione avvenuta nel deposito Eni il 11 dicembre. Durante la cerimonia, che si terrà alle 10 in via Erbosa, saranno presenti il sindaco Giuseppe Carovani e il presidente del Consiglio regionale toscano Antonio Mazzeo. È stato indetto un minuto di silenzio in segno di rispetto per le cinque vittime e per i feriti.

Dichiarazioni del Sindaco

Il sindaco Carovani ha commentato il dolore che ha colpito la comunità: "Questo è un momento di lutto profondo, ed è fondamentale che ci uniamo per rendere omaggio a chi ha perso la vita in questa tragedia. Ringraziamo vigili del fuoco e soccorritori per il loro eroico intervento." Inoltre, ha sollevato la questione della sicurezza dell'impianto, considerando se sia ancora compatibile con l'urbanizzazione circostante.

Rischio di carenza di gasolio

A seguito dell'esplosione, è stato segnalato un possibile rischio di carenza di gasolio per i trasporti pubblici a Firenze a causa dell'impossibilità di rifornire i serbatoi. Autolinee Toscane ha avvisato che le scorte potrebbero esaurirsi rapidamente, causando disagi significativi nel servizio.

Dichiarazioni del Governatore

Eugenio Giani, governatore della Toscana, ha dichiarato che il deposito Eni non è più appropriato per le sue attuali funzioni date le mutate circostanze urbanistiche dalla sua apertura nel 1956. Ha affermato che una revisione delle funzioni delle attività industriali nella zona è necessaria per garantire maggiore sicurezza e prevenire futuri incidenti.

Inchiesta della Procura

Poche istanti prima dell'esplosione, un operatore ha dato l'allerta, ma la deflagrazione è avvenuta appena dopo, coinvolgendo multiple autocisterne. La procura di Prato ha aperto un'inchiesta con l'accusa di omicidio colposo plurimo, analizzando anche altre possibili responsabilità.

Feriti e Interventi Medici

Si stima che venti persone siano rimaste ferite, di cui due gravemente. Molti feriti sono stati trasportati d'urgenza negli ospedali di Firenze e Pisa, con vari gradi di ustioni e traumi.

Proteste dei Lavoratori

Inoltre, a seguito di questo grave incidente, è stato indetto uno sciopero di due ore presso la raffineria Eni di Livorno, dove i lavoratori si sono riuniti in segno di protesta, enfatizzando la necessità di maggiore sicurezza sul lavoro.

Rischi per la Salute

I rischi per la salute legati all'esplosione sono stati sottolineati da esperti, che hanno avvertito sulla possibilità di contaminazione da sostanze tossiche, avvisando di evitare il consumo di prodotti agricoli raccolti nell'area circostante fino a ulteriori controlli.

Attivazione dell'IT-Alert

Infine, l'IT-Alert è stato attivato con una notifica per allertare la popolazione intorno all'area dell'incidente e la gestione della crisi ha messo alla prova l'efficacia del sistema di risposta in situazioni di emergenza.

Richieste di Riforme Legislative

Questa vicenda ha suscitato un'ampia indignazione tra le autorità e i sindacati, con richieste urgenti di riforme legislative per migliorare la sicurezza nei luoghi di lavoro.