Tragedia in Villa Rivani Farolfi

Ferrara, 18 dicembre 2024 – È una giornata di dolore per la comunità di Ferrara e per il mondo della scuola: purtroppo non ce l'ha fatta Davide Benetti, il maestro di 43 anni coinvolto nel tragico crollo del balcone di una storica villa settecentesca, avvenuto il 9 dicembre durante una gita scolastica con gli alunni di due classi di elementari e medie.

Il drammatico evento

Il drammatico evento si è svolto nella splendida Villa Rivani Farolfi, dove pochi istanti dopo aver ammirato il panorama, il balcone è ceduto, facendo cadere Davide e una guida turistica da un’altezza di circa cinque metri. Inizialmente, i soccorsi sono stati tempestivi e le condizioni dell'insegnante non sembravano disperate; purtroppo, col passare delle ore, si sono verificate gravi complicazioni che hanno portato alla sua morte. Questa notizia ha lasciato un profondo senso di impotenza e afflizione tra studenti e genitori.

Indagini e responsabilità

Il caso ha suscitato un ampio clamore mediatico e l'attivazione di un'inchiesta volta a determinare le cause del crollo e le eventuali responsabilità. Inizialmente aperta per lesioni colpose, l'inchiesta ha ora ampliato le sue indagini includendo anche l'ipotesi di omicidio colposo. È fondamentale, in questo contesto, chiarire eventuali negligenze riguardo la sicurezza della struttura storica.

Cordoglio e riflessioni sulla sicurezza

La notizia ha raggiunto anche il ministro dell'Istruzione, che ha espresso il suo cordoglio per la perdita dell'insegnante, un educatore amatissimo dai suoi alunni e stimato dai colleghi. "La sicurezza dei nostri ragazzi deve essere una priorità assoluta," ha sottolineato. In un momento così tragico, molti si interrogano sulla sicurezza degli edifici storici e sulla responsabilità delle istituzioni nel garantire ambienti sicuri per l'istruzione e le attività scolastiche.

Funerali e commemorazione

Il servizio di onoranze funebri è previsto per la prossima settimana e ci si aspetta che numerosissimi amici, colleghi e studenti partecipino per dare l'ultimo saluto a Davide, un uomo che ha dedicato la sua vita all'insegnamento e alla formazione delle giovani menti.