Tragedia a Gualdo Tadino: guardia giurata uccide la moglie e si suicida, shock nella comunità
2025-01-05
Autore: Francesco
Nella notte tra il 5 e il 6 gennaio 2025, una drammatica e sconvolgente tragedia ha scosso Gualdo Tadino, dove Daniele Bordicchia, 39 anni, guardia giurata, ha sparato alla moglie Elisa Stefania Feru, 30 anni, prima di togliersi la vita. Questo tragico evento è il primo femminicidio-suicidio dell'anno e solleva preoccupazioni per la crescente violenza domestica in Italia.
Elisa, originaria della Romania e operatrice socio-sanitaria all'istituto Serafico di Assisi, era molto apprezzata nel suo lavoro, dove si occupava con dedizione di bambini disabili. È stata colpita da un solo proiettile esploso con la pistola d'ordinanza, una Glock 17 cal. 9, da suo marito che subito dopo ha rivolto l'arma contro se stesso. Nonostante le indagini siano ancora in corso, gli inquirenti non hanno dubbi sulla dinamica: si tratta di un femminicidio-suicidio, il che è diventato un fenomeno allarmante nel paese.
La coppia, sposata da maggio 2024, non aveva figli e, secondo i vicini, i rapporti tra di loro erano diventati tesi negli ultimi mesi. Tuttavia, nessuno sembrava aver avvertito segni di conflitto aperto. La tragedia è venuta alla luce quando i genitori di Bordicchia, recatisi nell'abitazione per portare a passeggio i loro cani, hanno fatto la macabra scoperta. La dinamica precisa dell’evento, se avvenuto nella notte o la sera precedente, è ora oggetto di indagine da parte della medicina legale.
Le reazioni dalla comunità sono state di shock e incredulità. Il sindaco di Gualdo Tadino, Massimiliano Presciutti, ha commentato: «È una tragedia che colpisce profondamente l'intera comunità. Entrambi erano ragazzi giovani, con un lavoro e nulla lasciava presagire un epilogo così drammatico». La vicenda riporta alla luce il terribile fenomeno dei femminicidi in Italia, che nel 2024 ha registrato oltre 90 casi, di cui 48 perpetrati da partner o ex partner.
Sui social media, il profilo di Elisa raccontava una vita serena, con fotografie felici del loro matrimonio. La presidente dell'istituto Serafico, Francesca Di Maolo, ha espresso il suo devastante dispiacere: «Erano una coppia con un futuro davanti. Non possiamo rimanere in silenzio di fronte a questa violenza insensata. È un momento di grande riflessione per tutti noi».
Questo tragico evento riporta in primo piano la necessità di maggiore sensibilizzazione e azioni concrete per combattere la violenza di genere in Italia. Quante altre storie simili dovremo ascoltare prima di fermare questo ciclo di violenza e disperazione?