Una tragica manifestazione ha avuto luogo giovedì sera a Milano, in viale Serra all'angolo con viale Scarampo, per ricordare Rocio Espinoza Romero, una donna peruviana di 34 anni, travolta e uccisa da un camion. Centinaia di persone si sono radunate in questo luogo, dove mercoledì mattina si è consumata la tragedia. L'autista del camion, identificato come Francesco M., è fuggito dopo l'incidente ma è stato arrestato poco più di un'ora dopo per omicidio stradale.

L'evento è stato organizzato dalla rete "Città delle persone" e ha portato il titolo significativo "Fermiamoci tutti", sottolineando l'importanza di riflettere sulle tragiche conseguenze della guida irresponsabile. Gli attivisti presenti hanno chiesto una giornata di lutto cittadino e una chiusura totale del traffico per il weekend del 21-22 dicembre, affinché simili tragedie non accadano mai più.

I dettagli dell'incidente sono agghiaccianti: Rocio stava attraversando sulle strisce pedonali con sua madre e i suoi due gemelli nel passeggino. Il semaforo era verde per entrambe le parti, ma questo non ha impedito la tragedia. Mentre la comunità piange la perdita di una giovane madre, il guidatore del camion, un 24enne incensurato, si è fermato per breve tempo prima di scappare dalla scena.

La polizia locale è riuscita a rintracciarlo mentre si trovava al lavoro in una cava di Arluno. Oltre all'accusa di omicidio stradale, l’autista è anche accusato di omissione di soccorso, un reato che di solito comporta pene severe in questi casi. Il testimone dell'incidente ha raccontato: "L'ho vista sbracciarsi". Questo momento di pura disperazione è uscito dall'anonimato grazie alla determinazione degli abitanti della zona di non dimenticare Rocio e di chiedere giustizia in suo nome.

L'incidente ha riacceso il dibattito sulla sicurezza stradale e sull'importanza di rispettare le regole del traffico. La comunità è unita non solo per onorare la memoria di Rocio, ma per fare pressione affinché venga migliorata la sicurezza delle strade, in particolare nei tratti pedonali.