In un'accattivante apparizione ad Aurora, Colorado, Donald Trump ha svelato il suo piano audace per affrontare l'immigrazione illegale, promettendo di dare vita alla "Operazione Aurora", che segnerà una storica deportazione di massa nel caso di una sua vittoria alle prossime elezioni. "Oggi vi annuncio che, una volta tornato in carica, metteremo in atto un'operazione federale per accelerare le rimozioni di queste bande pericolose e selvagge", ha dichiarato Trump, sottolineando la determinazione della sua amministrazione nell'affrontare la questione dell'immigrazione.

Ha inoltre menzionato la volontà di far riferimento all'Alien Enemies Act del 1798, una legge storica che consentirebbe di prendere misure drastiche contro gli individui considerati una minaccia per la sicurezza nazionale. Questa nuova iniziativa ha già sollevato un acceso dibattito, con sostenitori che vedono in essa un'opportunità per ripristinare la legge e l'ordine, mentre i critici avvertono che potrebbe portare a gravi violazioni dei diritti umani.

Il controverso annuncio di Trump arriva in un momento in cui la questione dell'immigrazione continua a essere uno dei temi chiave del dibattito politico negli Stati Uniti. Gli analisti avvertono che l'"Operazione Aurora" potrebbe generare tensioni non solo tra i membri della comunità immigrata, ma anche tra le forze dell'ordine e la popolazione locale. La promessa di Trump di introdurre misure così drastiche potrebbe avere un impatto significativo sulle elezioni imminenti e sulla politica dell'immigrazione americana nel suo complesso.