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Turchia: condannato l'architetto di un hotel crollato nel sisma che ha devastato la regione

2024-12-25

Autore: Giulia

Un tribunale turco ha emesso una sentenza severa, condannando a oltre 18 anni di reclusione il proprietario e l'architetto del Grand Isias Hotel di Adiyaman, che è crollato durante il devastante terremoto del 6 febbraio 2023, causando la morte di 72 persone.

Ahmet Bozkurt, il proprietario dell'hotel, e l'architetto Erdem Yilmaz sono stati entrambi riconosciuti colpevoli di "aver causato la morte e il ferimento di più di una persona per negligenza consapevole" e hanno ricevuto una pena di 18 anni e 5 mesi di carcere. Nel medesimo processo, anche il figlio di Bozkurt è stato condannato a oltre 17 anni di carcere, mentre un ingegnere ha ricevuto una condanna superiore a 16 anni e altri due ingegneri sono stati condannati a più di 8 anni.

Purtroppo, tra le 72 vittime del crollo, ben 35 erano cittadini turco-ciprioti, per lo più giovani adolescenti giunti in Turchia per partecipare a un torneo di pallavolo, un evento che avrebbe dovuto essere un momento di gioia e sportività, ma che si è tragicamente trasformato in un incubo.

Il terremoto, che ha raggiunto una magnitudo di 7,8, ha colpito una vasta area del sud-est anatolico, provocando la morte di più di 53.000 persone in Turchia e oltre 6.000 in parte del nord-ovest della Siria. Queste cifre tragiche sottolineano la portata della catastrofe, rendendola uno dei terremoti più devastanti della storia recente della regione.

Nei mesi successivi al sisma, le autorità turche hanno avviato un'indagine su oltre 260 persone coinvolte nella costruzione degli edifici che sono crollati, con arresti effettuati anche nei casi in cui i responsabili tentavano di fuggire all'estero. Un esempio drammatico è l'imprenditore che ha supervisionato la costruzione di un edificio ad Adana, il cui crollo ha provocato 96 morti e che è stato condannato a ben 865 anni di reclusione a settembre.

Mentre le famiglie delle vittime cercano giustizia e risposte a queste tragedie, la Turchia deve affrontare anche il compito arduo di recuperare e ricostruire le aree colpite, garantendo allo stesso tempo che simili incidenti non accadano più in futuro.