Turchia: la fine delle milizie curde in Siria è imminente?
2025-01-06
Autore: Giulia
Il ministro degli Esteri turco, Hakan Fidan, ha dichiarato che l'eliminazione delle milizie curde Ypg in Siria è "una questione di tempo". Secondo Fidan, le forze curde, considerate terroriste da Ankara, rappresentano una minaccia per la stabilità della regione. Egli ha anche menzionato il Pkk, il Partito dei lavoratori del Kurdistan, che da oltre 40 anni è in conflitto con lo Stato turco. "Il regime di terrore del Pkk sui nostri fratelli curdi, che sfrutta i loro nobili sentimenti, sta per cadere", ha affermato durante una conferenza stampa con il ministro giordano degli Esteri, Ayman Al Safadi, tenutasi ad Ankara.
Fidan ha esortato le forze curde Ypg, supportate dagli Stati Uniti nell'operazione anti-Isis, ad abbandonare le armi "il prima possibile". Ha inoltre avvertito i Paesi occidentali che non sarà tollerato alcun sostegno al Pkk sotto la maschera della lotta contro l'Isis, un gruppo che ha descritto come "un veleno per la società musulmana".
Questa dichiarazione arriva in un momento di crescente tensione in tutta la regione, dove le ambizioni turche di rafforzare la propria influenza si scontrano con le politiche degli Stati Uniti e le dinamiche locali. I rapporti tra Ankara e Washington sono stati fragili, specialmente riguardo al supporto fornito alle milizie curde, che Turchia considera parte del terrorismo. La situazione in Siria continua ad essere complessa, con diverse fazioni in lotta per il controllo del territorio, portando a una previsione di scontri futuri.
La comunità internazionale osserva da vicino gli sviluppi, mentre i curdi si trovano in una posizione difficile, costretti a scegliere tra il legame con le potenze occidentali e la pressione dei vicini turchi. Quale sarà il futuro delle milizie curde in Siria? Solo il tempo lo dirà.