Il segretario del Consiglio di sicurezza russo, Sergei Shoigu, ha fatto visita a Kabul, dove ha incontrato funzionari afghani, rivelando l'intenzione di Mosca di rimuovere i Talebani dalla lista di organizzazioni vietate. Questa decisione potrebbe avere significative implicazioni diplomatiche in una situazione già delicata, considerando che il governo talebano non è ancora stato riconosciuto ufficialmente da alcuna nazione dal suo ritorno al potere nel 2021.

Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha elogiato le recenti sanzioni britanniche contro una flotta di petroliere fantasma legata a Mosca, sostenendo che questo rappresenta un passo cruciale per diminuire i profitti russi e così limitare la loro capacità di condurre guerre. Le sanzioni hanno colpito trenta petroliere, che secondo Londra avrebbero facilitato il commercio di idrocarburi per miliardi di euro a favore della Russia.

In Estonia, il presidente Alar Karis ha sottolineato la necessità di non cambiare strategia nei confronti di Mosca, esortando a intensificare il supporto per l'Ucraina per costringere la Russia a porre fine al conflitto. Karis ha anche ribadito che l'ingresso dell'Ucraina nella NATO è fondamentale per la stabilità dell'Europa.

Il ministro della Difesa tedesco Boris Pistorius ha dichiarato che i ministri della Difesa della NATO si sono riuniti a Berlino per discutere le strategie di difesa in Europa, in risposta all'escalation della guerra. Durante il loro incontro, si è parlato anche del coinvolgimento di forze della Corea del Nord a fianco delle truppe russe, un aspetto preoccupante che evidenzia la crescente internazionalizzazione del conflitto.

La Germania sta predisponendo una lista di rifugi per i civili, dato l'aumento delle tensioni con la Russia e i rischi di attacchi. Questo è solo uno dei segnali dell'inquietudine che regna in Europa e dei preparativi per le potenziali conseguenze di una nuova offensiva russa.

Zelensky ha anche riferito dell'ulteriore incremento dei feriti a Kharkiv a causa di un attacco russo, portando il totale a diciannove. Questo attacco fa parte di una serie di aggressioni che hanno coinvolto dieci diverse regioni ucraine, dimostrando la determinazione russa a continuare l'escalation delle ostilità.

Infine, in Romania, il candidato filorusso Calin Georgescu ha sorpreso la scena politica vincendo il primo turno delle elezioni presidenziali, il che potrebbe avere conseguenze significative per la politica estera del paese, già sotto pressione a causa della guerra in Ucraina e della sua posizione strategica per la NATO.

La Lituania, continuando a supportare l'Ucraina, ha consegnato un ulteriore pacchetto di aiuti militari per far fronte all'invasione russa. Quest’azione è vista come una continuazione dell'impegno della regione per garantire la sicurezza e la sovranità dell'Ucraina.