Mondo

Ucraina: Caschi Blu Ue in vista? Trump spinge ma ci sono freni!

2024-12-13

Autore: Maria

Ucraina: Caschi Blu Ue in vista? Trump spinge ma ci sono freni!

Un piano audace per il dispiegamento di un contingente di caschi blu europei in Ucraina potrebbe prendere forma in seguito a un accordo per una tregua nella guerra con la Russia, sempre più vicino secondo le ultime dichiarazioni. Questa iniziativa è stata richiesta con insistenza da Kiev e diversi Paesi dell'Unione Europea stanno già discutendo il tema, come testimoniano gli incontri recenti tra il presidente francese Emmanuel Macron e il premier polacco Donald Tusk a Varsavia.

Donald Trump, il nuovo presidente degli Stati Uniti, ha espresso un forte interesse per questa idea. Durante un incontro a Parigi con Macron e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, Trump ha sottolineato, secondo il Wall Street Journal, che «l'Europa deve assumere la responsabilità di una forza di pace» e ha suggerito l'invio di circa 200.000 soldati per monitorare il fronte.

Inviare peacekeepers potrebbe alleviare le preoccupazioni di Kiev, che teme che i suoi alleati possano retrocedere nel caso di un ulteriore conflitto con la Russia. La ministra degli Esteri tedesca, Annalena Baerbock, ha confermato la disponibilità della Germania a supportare qualsiasi iniziativa che favorisca la pace, ma ha chiarito la contrarietà ufficiale di Berlino a un invio diretto di soldati.

La Polonia, per il momento, è prudente. Tusk si è affrettato a mettere in chiaro che non ci sono piani concreti per schierare milizie straniere in Ucraina e ha invitato a smettere di speculare sulle presenze militari. Nonostante queste dichiarazioni cautelative, la questione rimane sul tavolo, con diplomatici europei che riconoscono l'importanza del dibattito.

Macron, nel suo incontro a Varsavia, ha ribadito l'urgenza di trovare un percorso di pace che rispetti gli interessi sia dell'Ucraina sia dell'Europa. «Dobbiamo collaborare strettamente con gli Stati Uniti e, naturalmente, con l'Ucraina per garantire la sovranità ucraina e la sicurezza europea», è stato il suo messaggio chiave.

Un alto dirigente ucraino ha spiegato che il dispiegamento di una forza di pace potrebbe funzionare da "garanzia" per un accordo duraturo con Mosca. Senza garanzie di sicurezza, non si può pensare che un cessate il fuoco basti a garantire una pace duratura.

Macron ha accennato anche alla necessità di trovare soluzioni per il "giorno dopo" la guerra, sottolineando la volontà della prossima amministrazione Trump di rinnovare l'approccio al conflitto.

Un diplomatico dell'Ue ha confermato l'ipotesi di una forza di peacekeeping composta da 40.000 soldati. Tuttavia, fonti polacche hanno espresso riserve, sottolineando che le missioni di pace devono essere decise attraverso organismi internazionali come le Nazioni Unite o l'Osce, non bilaterlamente. Un invio di truppe polacche in Ucraina, hanno insistito, avrebbe senso solo nel contesto della Nato.

In un contesto internazionale sempre più teso, aumentano le domande: sarà davvero possibile una pace sostenibile in Ucraina? I prossimi passaggi diplomatici saranno cruciali per stabilire se i caschi blu europei diventeranno una nuova realtà in questa regione martoriata.