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Ucraina-Russia: Ultime Notizie Sulla Guerra di Putin, 19 Dicembre

2024-12-19

Autore: Marco

Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha appena concluso un importante incontro con i leader dell'Unione Europea, esprimendo la sua posizione sulla necessità di garanzie di sicurezza per l'Ucraina. Zelensky ha affermato: "Personalmente, credo che le garanzie di sicurezza europee non siano sufficienti, poiché l'unica vera protezione per noi, oggi e domani, è rappresentata dalla NATO, che dipende dalle decisioni che prenderanno settentrionali e americani."

In una dichiarazione significativa, il ministro degli Esteri italiano Antonio Tajani ha sottolineato l'urgenza di lavorare verso un cessate il fuoco garantendo l'integrità del territorio ucraino. Ha inoltre descritto come "un periodo puramente ipotetico" l'invio di truppe di peacekeeping.

Da parte sua, il presidente russo Vladimir Putin ha dichiarato che la Russia sta avvicinandosi al raggiungimento dei suoi "obiettivi prioritari" in Ucraina, suggerendo che la situazione si sta evolvendo in modo "drastico".

In un contesto di crescente tensione, vi sono stati sviluppi in relazione a un presunto disertore russo che ha avvertito della potenziale disponibilità della Russia ad utilizzare armi nucleari all'inizio del conflitto, un rischio che continua a preoccupare la comunità internazionale.

Ursula von der Leyen, presidente della Commissione Europea, ha commentato che il 2025 sarà un anno cruciale per l’Ucraina, dato che rappresenterà tre anni dall'inizio dell'invasione russa. La von der Leyen ha evidenziato l'importanza di rafforzare l'Ucraina, definendo tale assistenza come un imperativo morale e strategico per l'Europa, che ha già investito quasi 130 miliardi di euro nel supporto al paese.

Il premier belga Alexander De Croo ha ribadito: "Gli ucraini devono prima vincere la guerra e solo dopo iniziare a pensare a una possibile pace." Intanto, la Spagna annuncia che non prevede l'invio di truppe sul suolo ucraino, nonostante l'accordo di sicurezza firmato con Kiev.

La situazione si complica con la tensione crescente intorno all'idea di utilizzare armi nucleari. In particolare, la Russia ha testato il missile balistico ipersonico Oreshnik, un armamento innovativo che nelle dichiarazioni ufficiali potrebbe colpire obiettivi in ogni parte d'Europa.

Attualmente, tutti gli occhi sono puntati su come si evolverà il conflitto, con particolari attenzioni alle posizioni strategiche sia della NATO che della Russia. Come si comporterà il nuovo governo di Donald Trump alla Casa Bianca dal 20 gennaio? Le previsioni sul suo approccio al conflitto pongono interrogativi su possibili dialoghi di pace tra Mosca e Kiev. Subito dopo l'insediamento, Trump potrebbe infatti cercare di facilitare un cessate il fuoco, aprendo così scenari di negoziazione non ancora chiari.

Infine, la recente notizia riguardante un cittadino uzbeko accusato di terrorismo per l'attentato a Mosca che ha portato alla morte di un importante generale russo, evidenzia ulteriori tensioni interne e accuse reciproche tra i due paesi, mostrando come il conflitto non sia solo sul campo di battaglia, ma anche nei giochi geopolitici e di intelligence.

La comunità internazionale rimane in attesa di sviluppi, con il proseguire delle discussioni sui punti critici riguardo il conflitto e le sue possibili evoluzioni in Europa.