Un asteroide colpisce la Terra: Rivelato solo due ore prima!
2024-11-27
Autore: Matteo
Il 22 ottobre 2024, il nostro pianeta è stato sfiorato da un asteroide di solo 1 metro di diametro, conosciuto come 2024 UQ. Questo piccolo corpo celeste ha fatto il suo ingresso nell'atmosfera terrestre appena due ore dopo essere stato scoperto, vaporizzandosi sopra l'Oceano Pacifico, al largo della costa californiana. Fortunatamente, l'impatto non ha causato alcun danno, ma l'evento ha messo in luce le sfide significative che i sistemi di monitoraggio devono affrontare quando si trovano a rilevare oggetti di questa grandezza.
La scoperta è stata effettuata grazie al progetto ATLAS, un'iniziativa delle Hawaii che utilizza un network di telescopi per scansionare il cielo in cerca di asteroidi potenzialmente pericolosi. Tuttavia, la brevità del tempo tra la rilevazione e l'impatto ha impedito all'Agenzia Spaziale Europea (ESA) di calcolare la traiettoria in tempo reale. Solo dopo l'impatto, le analisi dei flash registrati da satelliti meteorologici, incluso il NOAA, e dal Catalina Sky Survey della NASA, hanno confermato la traiettoria dell'asteroide.
Il 2024 UQ è stato il terzo asteroide rilevato in questo anno, seguendo gli eventi di 2024 BX1 e 2024 RW1, che si sono disintegrati rispettivamente sopra Berlino e le Filippine, creando spettacolari palle di fuoco visibili anche a diversi testimoni. Questi formidable spettacoli naturali, sebbene non abbiano causato danni, ci ricordano la vulnerabilità del nostro pianeta agli oggetti provenienti dallo spazio.
Riflettendo sull'importanza di questo tema, gli esperti mettono in evidenza la necessità di sviluppare nuove tecnologie per non solo rilevare ma anche deviare asteroidi potenzialmente pericolosi. Progetti ambiziosi come il telescopio a infrarossi NEO Surveyor della NASA, che mira a migliorare le capacità di osservazione, e il recente successo della missione DART, che ha alterato la traiettoria di un asteroide, sono passi fondamentali verso una strategia globale di difesa planetaria. Inoltre, la Cina sta preparando una missione per deviare asteroidi entro il 2030, il che dimostra che diversi Paesi stanno prendendo sul serio la minaccia degli oggetti celesti. La questione resta aperta: siamo davvero pronti ad affrontare una potenziale collisione con un asteroide?