Unicredit annuncia un'offerta pubblica per Banco Bpm

Unicredit ha annunciato un'offerta pubblica di scambio volontaria per l'acquisizione del 100% delle azioni di Banco Bpm, con l'obiettivo di completarla entro giugno 2025. La piena integrazione delle due banche dovrebbe avvenire nei 12 mesi successivi, con la maggior parte delle sinergie attese entro 24 mesi. UniCredit sottolinea la propria esperienza consolidata in acquisizioni integrate e la capacità di gestire questa operazione in modo efficiente.

Reazione del mercato e andamento azionario

Il titolo di Banco Bpm ha reagito positivamente alla notizia, aumentando del 5% e raggiungendo il valore di 6,98 euro. Anche se l'operazione ha faticato a definire il prezzo di scambio, il mercato ha accolto con favore l'iniziativa. Nel frattempo, le azioni di UniCredit hanno registrato una flessione del 2,4%, raggiungendo i 37,18 euro, così come quelle di Mps, in calo dell'1,4% a 5,4 euro.

Commenti di Andrea Orcel

Andrea Orcel, AD di Unicredit, ha commentato: “Non abbiamo ambizioni su Mps”, riferendosi ai membri dell'analisi e alle speculazioni su possibili aggregazioni. Infatti, UniCredit detiene già il 5% di Mps e, solo di recente, ha lanciato un’OPA su Anima, sottolineando una strategia di crescita mirata e razionale.

Visione di crescita per l'Europa

Il CEO Orcel ha anche affermato: “L'Europa ha bisogno di banche più grandi e forti che possano aiutare la crescita economica e competere a livello globale. UniCredit è ora ben posizionata per affrontare questa sfida”, evidenziando la capacità del gruppo di rispondere alle esigenze del mercato europeo.

Dettagli dell'offerta e importo totale

L'importo totale dell'offerta, nel caso di adesione integrale da parte degli azionisti di Banco Bpm, ammonta a ben 10.086.832.606 euro, equivalenti a 6,657 euro per azione. Questo valore è stato calcolato tenendo conto del prezzo ufficiale delle azioni di UniCredit dell'ultima seduta, fissato a 38,041 euro.

Strategia a lungo termine di UniCredit

Orcel ha anche parlato del suo investimento in Commerzbank, affermando: “Ci vorrà del tempo perché maturi, ma possiamo aspettare”. Questo suggerisce una strategia più ampia e a lungo termine per la crescita di UniCredit nel panorama bancario europeo.

Impatto sui dividendi

Per quanto riguarda i dividendi, Unicredit ha confermato che l'acquisizione di Banco Bpm non influenzerà le sue ambizioni per i dividendi complessivi nel 2025 e 2026, che dovrebbero superare quelli previsti per il 2024. Il gruppo intende mantenere le aspettative riguardo ai dividendi per azione e ribadisce il suo impegno a restituire capitale in eccesso entro il 2027.

Prospettive future per le istituzioni bancarie

Questa mossa di Unicredit potrebbe segnare un punto di svolta nel panorama delle fusioni e acquisizioni bancarie in Italia, ponendo le basi per una nuova era di consolidamento in un settore in continua evoluzione. Cosa riserverà il futuro per queste due grandi istituzioni?