Valeria Golino confessa a Belve: «I momenti più difficili? La morte di mio padre e la perdita di un figlio»
2024-11-26
Autore: Luca
Valeria Golino si è aperta in un'intervista toccante con Francesca Fagnani nella seconda puntata del programma Belve, in onda su Rai2. Rivela senza filtri: «Ero bella, ma ora non lo sono più. Il mio corpo sta cambiando e devo ammettere che non mi piaccio come prima, anche se non ho la determinazione per fare ginnastica.» La rivelazione è un mix di ironia e vulnerabilità.
Quando Fagnani le chiede chi sia stato l'amore più importante della sua vita, eccetto il suo attuale compagno, Valeria resta evasiva: «Temo di mentire, quindi non posso rispondere». Nonostante la tentazione di rivelare qualcosa di più, l'attrice preferisce mantenere il mistero.
La discussione si sposta infine sui momenti più dolorosi della sua vita: «I giorni peggiori sono stati quando è morto mio padre e quando ho perso un bambino. Questi eventi mi hanno segnato profondamente, sia nello spirito che fisicamente.»
Valeria Golino, con oltre 90 film e 70 premi al suo attivo, si considera una «diva di altri tempi». Ma quando le viene chiesto se si sente ancora sexy, risponde con umiltà: «Sembro più sexy di quello che sono, mi sento una promessa non mantenuta.»
Ha anche condiviso un ricordo di quando lavorava con Tom Cruise nel celebre film Rain Man: «Ci siamo rivisti tempo fa grazie a un’amica comune. È sempre un piacere rivederlo.» Golino non ha paura di confessare di avere provato diverse sostanze durante i suoi anni nel cinema, pur sottolineando che non ha mai usato droghe pericolose. Aggiunge con un sorriso: «Ho sperimentato molte cose belle, ma ora, alla mia età, ho scelto di fare scelte più sane.»
In vista di future apparizioni sul grande schermo e in televisione, Valeria rivela di essere entusiasta di nuove opportunità, incluso il suo ultimo progetto che l'ha vista portare sullo schermo una storia complessa e intrigante. In un’epoca in cui il #MeToo e i diritti delle donne dominano la narrazione, le sue esperienze la rendono una voce vitale nel panorama cinematografico attuale.