Nel 2023, il valore aggiunto pro capite della popolazione piacentina ha raggiunto la soglia di oltre 36mila euro, collocando la provincia al 19° posto nella classifica nazionale italiana. Questa analisi è stata redatta dall'ufficio statistico della Provincia di Piacenza, utilizzando dati forniti dal Centro Studi Guglielmo Tagliacarne, che si è concentrato sulla ricchezza prodotta nell'ultimo anno, con un particolare focus sull'andamento per settori.

Il valore aggiunto pro capite viene definito come il rapporto tra il valore aggiunto prodotto in un anno e la popolazione media residente dello stesso anno, calcolato come media aritmetica della popolazione al 1° gennaio e al 31 dicembre, come riportato dal bilancio provinciale.

Con un valore pro capite di 36.178,7 euro, Piacenza supera la media nazionale di ben 11,7%, che si attesta a 32.377,4 euro. Risulta così tra le province più performanti delle 107 classificate in Italia, posizionandosi significativamente sopra province limitrofe come Pavia (61° posto) e Lodi (51° posto), con un notevole margine di crescita. Tuttavia, il valore pro capite di Piacenza è inferiore alla media regionale dell'Emilia-Romagna, che ammonta a 38.703 euro.

Questi dati non solo evidenziano la solidità economica della provincia di Piacenza, ma sottolineano anche le opportunità di crescita e sviluppo economico. La crescita del valore aggiunto è particolarmente positiva nei settori manifatturiero e dei servizi, dove si riscontrano trend favorevoli che potrebbero ulteriormente migliorare la situazione economica. Questa performance contribuisce a rafforzare l’attrattività della provincia per investitori e nuove imprese.

In conclusione, mentre Piacenza continua a prosperare e a competere con le province circostanti, le autorità locali potrebbero esplorare strategie mirate a colmare il divario con le province più avanzate della regione, per garantire un futuro prospero e sostenibile.