Veronica Sposito: la docente di Castellammare al centro di un caso di abusi e aggressione
2024-11-19
Autore: Giovanni
Veronica Sposito, 37 anni, insegnante di sostegno presso l’IC 2 Panzini di Castellammare di Stabia, è stata aggredita da circa trenta genitori e familiari di studenti lo scorso 14 novembre. L'incidente ha lasciato l'insegnante con un trauma cranico e il padre con un osso rotto. Le accuse nei suoi confronti da parte di due mamme riguardano presunti abusi, ma molti sostengono che la crisi si sia innescata a causa di un post virale su Facebook.
La situazione si è aggravata a causa di chat compromettenti, in particolare una nota come "La Saletta", dove si suppone siano stati condivisi messaggi audio con riferimenti sessuali. Cinque genitori hanno presentato denuncia ai carabinieri, descrivendo presunte molestie, ma emergono anche voci che suggeriscono possa essere una vendetta contro l’insegnante. La procura di Torre Annunziata, guidata da Nunzio Fragliasso, sta indagando sulla questione, incluso il possibile hackeraggio dei profili social di Sposito, il che potrebbe compromettere le prove.
Riguardo al post su Facebook, intitolato "L’urlo di una madre", Teresa Manzi ha fatto esplodere la polemica affermando di aver scoperto che una insegnante avesse abusato dei propri figli. Sposito ha riferito al Corriere della Sera che diversi bambini, spaventati dall'accaduto, non volevano andare a scuola. Alcuni genitori hanno cercato di minimizzare la situazione, raccontando ai figli che i carabinieri erano intervenuti per un crollo in palestra.
Nonostante le accuse, Veronica Sposito si dice serena e sicura che le indagini possano dimostrare la sua innocenza. Ha dichiarato al Mattino, tramite il suo avvocato, di essere certa che dall’esame del suo cellulare non emergerà nulla di compromettente. Questo caso ha sollevato un ampio dibattito su come le accuse e le voci possano influenzare gravemente la vita delle persone coinvolte, e mette in luce la delicatezza delle interazioni tra educatori e alunni in un contesto sempre più esposto ai social media.
Nel frattempo, il Ministero dell'Istruzione, guidato da Giuseppe Valditara, ha disposto un’ispezione nell'istituto, mentre la comunità locale continua a dividersi sull’argomento.