Salute

Virus Sinciziale: La Preoccupazione delle Regioni sul Farmaco Scarseggiante per i Bambini

2024-10-03

Carenza allarmante del farmaco

Le Regioni italiane sono in allerta per la mancanza di farmaci contro il virus respiratorio sinciziale (VRS), con la fase epidemica prevista tra ottobre e marzo. L'assessore alla salute, Donini, ha avvertito in una lettera che è essenziale che tutte le Regioni ricevano le dosi necessarie dell'anticorpo monoclonale Nirvesimab per prevenire le infezioni nei bambini. L'obiettivo è ridurre il numero di complicanze e ricoveri ospedalieri durante la stagione fredda.

Per questo, si chiede un intervento rapido da parte del Sistema sanitario nazionale, affinché il farmaco sia disponibile già in questo mese. Tuttavia, a causa di numerose gare regionali andate a vuoto, molte Regioni stanno già affrontando difficoltà: le aziende produttrici hanno dichiarato l’indisponibilità del farmaco necessario per garantire una copertura universale. Questo ha creato un contesto di disuguaglianza fra diverse aree del paese.

Richieste urgenti all'AIFA

Le Regioni hanno sollevato l'urgente necessità di attivare una negoziazione accelerata con l'Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) per inserire il Nirvesimab nella Fascia A, il che significa che il costo sarebbe interamente coperto dal Sistema sanitario nazionale, senza oneri per le famiglie. In assenza di questa possibilità, si richiede anche di considerare la rimborsabilità dei farmaci di Fascia C acquistati dai servizi sanitari per affrontare un'emergenza di sanità pubblica.

Solo nel 2021, il virus respiratorio sinciziale ha causato un aumento significativo di infezioni nei bambini, spingendo i reparti pediatrici e le unità di terapia intensiva a un limite estremo. Con l’approssimarsi della stagione, il fattore di rischio aumenta in modo esponenziale. Le famiglie sono comprensibilmente preoccupate e chiedono chiarezza e azioni concrete affinché i bambini possano ricevere il trattamento di cui hanno bisogno in un momento così critico.