Finanze

Volkswagen: Sciopero Continua contro i Tagli. Scholz: «Sbagliato chiudere le fabbriche»

2024-12-09

Autore: Maria

È il secondo lunedì di sciopero in due settimane per i lavoratori della Volkswagen, con migliaia di dipendenti che si sono radunati il 9 dicembre davanti al quartier generale di Wolfsburg. Mentre si svolgeva il quarto round di negoziati tra l'azienda e i sindacati, la produzione è stata bloccata per quattro ore, colpendo a rotazione diversi impianti in Germania. A sostenere i lavoratori è intervenuto il cancelliere uscente, Olaf Scholz, che ha affermato: «Sbagliato chiudere le fabbriche».

La Volkswagen sta cercando di affrontare un difficile contesto economico, con una necessità urgente di ridurre i costi di produzione per migliorare l'efficienza e la redditittività. L'azienda ha minacciato la chiusura di fino a tre stabilimenti in Germania se non si trovano soluzioni. In risposta, il sindacato IG Metall ha presentato un piano alternativo che include la riduzione dell’orario di lavoro e l’annullamento dei bonus, risparmiando potenzialmente 1,5 miliardi di euro. Tuttavia, la proposta è stata respinta dai dirigenti di Volkswagen.

I sindacati sono determinati e hanno già avvertito di ulteriori scioperi se la situazione non migliora. Thorsten Groeger, capo negoziatore di IG Metall, ha dichiarato: «La fiducia è stata distrutta, i lavoratori sono molto arrabbiati. Il marchio VW rischia di subire danni irreparabili per il comportamento del consiglio di amministrazione».

Sotto la guida dell’amministratore delegato Oliver Blume, Volkswagen sta cercando di coprire un deficit di 4 miliardi di euro nell'ambito di un programma di riduzione dei costi di 17 miliardi di euro per il marchio VW e le sue attività correlate. Quest’anno, il titolo Volkswagen ha registrato una performance tra le peggiori nel panorama automobilistico europeo, con una perdita di valore di quasi il 25%.

Supportando i lavoratori, Olaf Scholz ha sottolineato: «La mia opinione è chiara: chiudere le fabbriche non sarebbe la strada giusta. Non sarebbe giusto perché le cattive decisioni del management hanno contribuito alla difficile situazione», dichiarando la sua posizione forte domenica 7 dicembre. Anche il Land della Bassa Sassonia, secondo azionista di Volkswagen e governato dalla SPD, ha esortato a evitare le chiusure.

La situazione di Volkswagen non è isolata, infatti, l'intero settore automobilistico europeo sta affrontando una crisi, ma i dipendenti stanno alzando la voce contro la direzione della compagnia, chiedendo maggiore trasparenza e un futuro più sostenibile per i lavoratori. Quali saranno i prossimi passi? Rimanete sintonizzati per ulteriori aggiornamenti!