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Zerocalcare abbandona la fiera "Più libri più liberi" dopo l'invito controverso al filosofo Caffo: accusato di maltrattamenti

2024-11-27

Autore: Alessandra

In un gesto di protesta, il famoso fumettista Zerocalcare, pseudonimo di Michele Rech, ha annunciato sui social la sua decisione di rinunciare a un incontro programmato con Chiara Valerio alla fiera nazionale della piccola e media editoria "Più libri più liberi", che si svolgerà a Roma dal 4 all'8 dicembre. La sua scelta è stata motivata dall'invito rivolto al filosofo Leonardo Caffo, attualmente sotto processo a Milano per maltrattamenti e lesioni nei confronti della sua ex compagna.

In una lunga e toccante lettera, Zerocalcare ha condiviso la sua disapprovazione per la scelta di Caffo come relatore. "Mi è sembrato inopportuno invitare a una fiera dedicata alla figura di Giulia Cecchettin, vittima di un tragico femminicidio, un uomo accusato di violenze", ha affermato, sottolineando l'assurdità di tale decisione.

Il fumettista ha anche criticato la posizione di Chiara Valerio, curatrice della fiera, per aver invocato il principio del garantismo in una discussione così delicata: "Invocare il garantismo su questo tema è come ignorare il dolore e la difficoltà che molte donne affrontano nel denunciare abusi e maltrattamenti". Ha evidenziato l'importanza di affrontare le questioni relative alla violenza di genere con rispetto e sensibilità.

Zerocalcare ha poi riflettuto su come le sue cancellazioni passate, come quelle dal salone del libro di Torino e Lucca Comics, avessero lo scopo di esercitare pressione per un cambiamento. Tuttavia, questa volta, egli percepisce un'opportunità persa nel non affrontare il tema della violenza di genere in un contesto che avrebbe potuto essere educativo e necessario.

"Ritengo che sia un'occasione mancata, e questo non si sana né dentro né fuori dalla fiera", ha concluso, esprimendo delusione verso un gruppo che si è dimostrato privo degli strumenti per affrontare tali sfide. Malgrado ciò, Zerocalcare parteciperà alla fiera, rimanendo allo stand dell'editore Bao per firmare copie dei suoi lavori.

Nel contesto di un dibattito sempre più acceso sulla violenza di genere e il ruolo degli eventi culturali nel dare spazio a figure controverse, questa decisione di Zerocalcare ha suscitato reazioni diverse tra il pubblico, con molti che lodano il suo gesto come un atto di responsabilità e sensibilità nei confronti delle vittime di violenza.