Acqua Sant’Anna ha ufficialmente annunciato l'acquisizione della francese Eau Neuve, segnando un passo significativo nella sua espansione internazionale. Con un investimento di 50 milioni di euro, la società italiana punta a diversificare la propria offerta e ad aumentare la propria competitività nel mercato delle acque minerali.

Il fondatore della Compagnie des Pyrénées, Sebatien Crussol, resterà socio nella nuova alleanza, garantendo così continuità e integrazione tra le due aziende. "L’obiettivo è creare valore nel nostro business, unendo il meglio delle tradizioni alpine con le risorse uniche dei Pirenei", ha dichiarato il CEO di Acqua Sant’Anna, Alberto Bertone.

In un’intervista, Bertone ha affermato: «Dalle Alpi ai Pirenei, compro Eau Neuve e non mi fermo qui. La nostra ambizione è di affermarci come leader nel settore, non solo in Italia, ma anche in Europa e oltre».

Questa mossa strategica arriva in un momento in cui molti settori economici europei stanno affrontando sfide significative a causa della burocrazia e della paura di diventare il campo di battaglia delle multinazionali. Acqua Sant'Anna sembra voler rompere questo tabù, aprendo nuove porte a opportunità di espansione internazionale.

Il mercato delle acque minerali è in rapida crescita e con questa acquisizione, Acqua Sant’Anna si posiziona per sfruttare la domanda crescente di prodotti naturali e sostenibili. Riuscirà, quindi, l'azienda a costruire un impero che spazia dalle Alpi ai Pirenei? Staremo a vedere!