Inizia la stretta sugli affitti brevi in Italia. A partire da gennaio 2025, i gestori delle strutture ricettive privi del Codice Identificativo Nazionale (CIN) dovranno affrontare sanzioni che possono arrivare fino a 8.000 euro. Inoltre, gli appartamenti privi di CIN non potranno più essere pubblicati su famose piattaforme come Booking e Airbnb, con il rischio di vedere le proprie prenotazioni cancellate.

Quali sono le altre novità che influenzeranno il mercato degli affitti brevi? Una delle principali modifiche sarà il divieto di utilizzo delle key box e delle procedure di self check-in. Queste nuove regole mirano a garantire una maggiore sicurezza e controllo sugli ospiti, rendendo complicati i processi per gli host.

Inoltre, ci si aspetta una potenziale riduzione delle locazioni non autorizzate, contribuendo così a un'offerta di case in affitto più regolamentata e sicura. Altre misure includeranno la registrazione obbligatoria delle strutture e un monitoraggio più rigoroso da parte delle autorità locali.

Queste trasformazioni potrebbero radicalmente cambiare il panorama degli affitti brevi in Italia e rendere la competizione ancora più difficile per i proprietari di case. Sarà interessante osservare come si adatteranno a queste novità e quale impatto avranno sulla scelta degli ospiti.