Uno studio recente ha rivelato che le professioni che implicano attività di navigazione e abilità di elaborazione spaziale, come quelle dei tassisti e degli autisti di ambulanze, mostrano tassi di mortalità inferiori per Alzheimer rispetto ad altre categorie lavorative.

Questo potrebbe essere dovuto al costante utilizzo di abilità cognitive avanzate che stimolano il cervello, aiutando a mantenere attive le funzioni neurocognitive nel lungo termine.

Inoltre, le persone che svolgono questi lavori sono spesso costrette a mantenere un alto livello di concentrazione e attenzione, fattori che possono contribuire a una minore incidenza di malattie neurodegenerative.

Altre ricerche suggeriscono che l'esercizio fisico regolare e la socializzazione, entrambi comuni in queste professioni, possano ulteriormente ridurre il rischio di sviluppare Alzheimer.

È quindi fondamentale promuovere attività professionali che incoraggiano la stimolazione mentale e fisica, non solo per migliorare la qualità della vita, ma anche per combattere malattie come l'Alzheimer.