Finanze

Borsa Italiana, il commento della seduta del 16 dicembre 2024

2024-12-16

Autore: Chiara

Nella prima seduta della settimana, i principali indici della Borsa Italiana e delle principali piazze finanziarie europee hanno mostrato ribassi frazionali, lasciando gli investitori con qualche preoccupazione.

Alle ore 11.55, il FTSEMib era in calo dello 0,08% a 34.861 punti, dopo aver oscillato tra un minimo di 34.840 punti e un massimo di 35.005 punti. Allo stesso tempo, il FTSE Italia All Share ha fatto segnare una perdita dello 0,11%. Anche il FTSE Italia Mid Cap (-0,57%) e il FTSE Italia Star (-0,4%) seguivano la stessa tendenza negativa.

Nel mondo delle criptovalute, il bitcoin ha visto una flessione, scendendo sotto i 105.000 dollari (poco più di 99.500 euro), dopo aver toccato un nuovo massimo a 106.500 dollari, suscitando interrogativi sulla sua volatilità in un mercato sempre più incerto.

Rimanendo nel contesto economico, lo spread Btp-Bund ha sfiorato i 115 punti, con il rendimento del Btp decennale che è tornato sotto il 3,4%. Questo dato è cruciale per gli investitori, poiché influisce sulla stabilità del debito pubblico italiano.

In una nota globale, l'euro ha subito un ulteriore calo, scendendo sotto gli 1,05 dollari, un segnale che potrebbe avere implicazioni delle politiche monetarie europee.

Sul fronte bancario, si segnalano movimenti significativi: UniCredit ha registrato un progresso dello 0,77% a 39,38 euro. L'istituto, guidato da Andrea Orcel, ha annunciato di aver presentato alla Consob il documento di offerta relativo all'offerta pubblica di scambio volontaria totalitaria per tutte le azioni ordinarie di BancoBPM, che ha visto un incremento del +21,1%. Questo potrebbe rappresentare un'opportunità interessante per gli investitori.

Bene anche Monte dei Paschi di Siena (+0,96% a 6,734 euro) e BPER Banca, che ha visto una crescita del 2,09%, indicando una certa fiducia nel settore.

Tuttavia, non tutti i titoli hanno avuto una prestazione positiva: Stellantis ha registrato una flessione significativa del 3,9%, scendendo a 12,828 euro, segnando uno dei movimenti più preoccupanti di giornata. Gli investitori stanno osservando con attenzione le notizie in arrivo dal settore automobilistico, dove la competitività e le pressioni sui prezzi potrebbero influenzare le performance future.