Le operazioni di ricerca del neonato di sei mesi scomparso dopo l'alluvione del 23 settembre proseguono nel Pisano, ma non ci sono sviluppi significativi. Le squadre di soccorso continuano a perlustrate 190 ettari, mentre il dolore per la perdita della nonna, il cui corpo è stato trovato a sei chilometri di distanza, segna una comunità già afflitta dalla tragedia.

Intanto, la Coldiretti lancia un allerta grave per l'agricoltura dell'Emilia Romagna, che è stata nuovamente allagata a causa del maltempo. Nella zona di Traversara, località già duramente colpita da alluvioni recenti, i terreni agricoli sono diventati inagibili, bloccando le operazioni di vendemmia e le lavorazioni nei frutteti, rischiando di compromettere completamente le nuove produzioni.

Sabato 5 ottobre, in risposta a questa crisi, si svolgerà un pranzo solidale nei mercati di Campagna Amica, il cui ricavato sarà devoluto alle aziende agricole danneggiate. Inoltre, domenica 6 ottobre si terrà un mercato in centro a Bologna con la presenza di produttori locali che hanno subìto danni. Acquistando il 'Parmigiano Reggiano della solidarietà', i cittadini potranno contribuire direttamente alla ripresa del settore agricolo.

Nella notte, forti raffiche di Bora fino a 111 km/h hanno colpito Trieste, provocando numerosi interventi dei vigili del fuoco per la rimozione di alberi caduti. Piogge intense hanno interessato la regione, accumulando precipitazioni significative.

Un'infiltrazione d'acqua ha causato l'allagamento di strade e abitazioni a Traversara, mentre le autorità continuano a lavorare per chiudere le aperture sulla riva del fiume Lamone, che ha replicato la sua devastante rottura. In altre zone, le condizioni dovrebbero migliorare nel fine settimana, ma la prudenza è d'obbligo a causa delle previsioni climatiche incerte.

Il sindaco di Nardò ha emesso ordinanze precauzionali chiudendo scuole e parchi per i rischi legati al maltempo, mentre altre località in Puglia si preparano a fronteggiare precipitazioni allerta arancione. È un momento critico per molte comunità italiane che si trovano a dover fare i conti con il rischio di ulteriori avversità atmosferiche e le conseguenze devastanti già subìte.