Salute

«C’è chi ci mette la faccia, io la panza»: il dietologo che pesa 150 chili spiega perché sa curare chi è obeso

2024-12-17

Autore: Maria

Michele Amenta, un dietologo di 58 anni che pesa 150 chili, sta facendo scalpore sui social con i suoi video dedicati al dimagrimento. In un’intervista rilasciata a Il Corriere della Sera, spiega: «Non salgo spesso sulla bilancia... Ma i vestiti parlano: 4 chili di grasso equivalgono a una taglia in più». Amenta ha scelto di mostrarsi su TikTok in modo poco convenzionale, puntando a mettere in evidenza la sua figura. «C’è chi ci mette la faccia, io la panza», commenta, sottolineando il suo obiettivo: «Apro gli occhi alla gente, turlupinata da stregoni che nessuno controlla».

Critica ai personal trainer senza laurea

Il dietologo critica aspramente i personal trainer senza alcuna qualifica, definendoli come «farabutti» che sfruttano la vulnerabilità dei pazienti. Amenta, medico chirurgo con specializzazioni in malattie infettive e parassitologia, ha lavorato per oltre 30 anni in ospedali a Palermo e Termini Imerese. Sottolinea come l’obesità sia un problema complesso e non questa semplice questione di assunzione calorica, evidenziando l'importanza di una formazione adeguata nel campo della nutrizione.

L’obesità è multifattoriale

Secondo Amenta, l’obesità non è frutto delle scelte personali, ma una condizione multifattoriale. «Gli errori alimentari da soli non bastano a spiegare il fenomeno. Ci sono fattori genetici, psicologici e sociali che giocano un ruolo cruciale». Inoltre, critica la dieta impropria e la moda di considerare che la frutta sia sempre salutare, ignorando la realtà calorica di certi alimenti come l’anguria, spesso sottovalutata.

Difesa della dieta equilibrata

Parlando di alimentazione, Amenta riceve critiche per il suo amore per la pizza e la pasta. Durante le riprese dei suoi video, afferma: «Li guardavo, non li mangiavo. Vengo accusato di promuovere la pasta come alimento sano. Lo ribadisco: è sano!». Riferendosi alle diete iperproteiche e chetogeniche, la sua filosofia è chiara: «Danneggiano la salute e non si possono cambiare le leggi naturali». La sua proposta consiste in una dieta equilibrata, che prevede una giusta percentuale di carboidrati, grassi e proteine per un’alimentazione sana.

Il punto di vista sul metabolismo

Infine, Amenta spiega perché alcune persone possono abbuffarsi senza ingrassare: tutto dipende dal metabolismo basale, che si eredita dai genitori. «Il metabolismo basale è ciò che il corpo brucia a riposo e l’ambiente è attualmente obesogeno», avverte. Per lui, l’importante è capire che per dimagrire è fondamentale creare un deficit calorico, dato che l’obesità è la malattia di chi supera il fabbisogno calorico giornaliero.

Concludendo, Michele Amenta rappresenta una voce fuori dal coro nell'ambito della nutrizione, affrontando in modo diretto e onesto la complessità dell'obesità e l'importanza di un approccio scientifico e personalizzato alla dieta.