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Conflitto Israele-Hamas: l'iraniano attacco e le ultime notizie del 2 ottobre

2024-10-02

Autore: Alessandra

Israele sta preparando una risposta all'attacco lanciato dall'Iran, concentrandosi sugli impianti nucleari. Teheran avverte con toni minacciosi: "Se Israele colpirà, ridurremo Tel Aviv in cenere". Il primo ministro israeliano Netanyahu ha dichiarato: "Siamo in guerra contro l'asse del male", mentre il presidente americano Biden ha sottolineato che gli Stati Uniti non supporteranno attacchi a siti nucleari. L'IDF (Forze di Difesa Israeliane) ha confermato che alcuni missili hanno superato il sistema Iron Dome, colpendo diverse basi militari. Il leader iraniano Khamenei ha attaccato gli Stati Uniti e l'Europa, mentre il presidente del Parlamento iraniano, Pezeshkian, ha minacciato di utilizzare armi più potenti, aggiungendo: "Ma non vogliamo la guerra".

Israele ha temporaneamente interrotto il dialogo con le Nazioni Unite, dichiarando il segretario generale Guterres "persona non grata". Secondo Guterres, la sua posizione non è contro Israele, ma un'interazione necessaria per mantenere la pace. Israele, tuttavia, lo accusa di fornire supporto ai terroristi.

Il conflitto ha portato a nuovi bombardamenti israeliani in Siria, con la tragica morte del genero di Hassan Nasrallah, leader di Hezbollah, durante un attacco aereo su Damasco. Altre esplosioni sono state segnalate nel quartiere Dahiyeh, a sud di Beirut. L'Italia sta lavorando per evacuare i civili dal Libano, mentre a Roma sono stati predisposti misure di sicurezza per un corteo pro-Palestina, previsto per sabato.

Il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ha convocato una riunione d’emergenza. Gli Stati Uniti hanno confermato di supportare il diritto di Israele a difendersi. I governi di Cina e Russia hanno condannato l'azione di Israele, mentre Mosca ha dichiarato: "Israele cerca il conflitto a ogni costo". In Libano, è stato affermato che Israele ha provocato una "barbarie" dopo quasi un anno di violenze. Teheran ha dichiarato di rimanere in linea con la Carta dell'Onu, mentre nuovi raid aerei colpiscono Beirut e si intensificano i combattimenti con Hezbollah.

L'uccisione di Hassan Nasrallah ha sollevato dubbi tra le autorità iraniane riguardo alla sicurezza interna, portando a indagini su potenziali infiltrazioni all'interno delle Guardie della Rivoluzione. La morte di Nasrallah ha aumentato la sfiducia tra Teheran e Hezbollah, complicando la selezione di un nuovo leader per il gruppo militante.

In Israele, i familiari degli ostaggi a Gaza hanno organizzato una manifestazione durante il capodanno ebraico, cercando di attirare l'attenzione del primo ministro Netanyahu sulla necessità di negoziare un accordo per il loro rilascio, esprimendo il loro rifiuto di festeggiare in mezzo a tale sofferenza.

Negli Stati Uniti, si segnala una crescente preoccupazione per la sicurezza in vista delle elezioni presidenziali di novembre, portando a uno stato di "minaccia elevata" a causa di tensioni in Medio Oriente. Il Dipartimento della Sicurezza Nazionale sta monitorando attentamente la situazione, temendo che l'attacco iraniano possa innescare azioni violente sul territorio americano.

Il ministro degli Esteri giordano Ayman Safadi ha dichiarato che la Giordania non permetterà che il suo territorio diventi un campo di battaglia, promettendo di difendersi da eventuali minacce da parte di Iran e Israele.

Infine, il presidente Biden ha espresso i suoi auguri per il capodanno ebraico tramite i social media, sottolineando lo spirito indomito del popolo ebraico nonostante i conflitti in corso. A Sarajevo, invece, festeggiamenti per l'attacco iraniano a Israele hanno portato a manifestazioni di sostegno al popolo palestinese, mentre si preannuncia un altro corteo per il 12 ottobre.