Finanze

Crollo di BMW e Mercedes in Cina: i produttori locali conquistano oltre il 63% del mercato!

2024-10-10

Autore: Luca

Nel vasto mercato dell'auto cinese, che si conferma il più grande al mondo, i marchi occidentali come BMW e Mercedes-Benz stanno affrontando un periodo critico, con una domanda sempre più debole, anche nei segmenti di fascia alta. Secondo l'analisi della società di consulenza Oliver Wyman, le case automobilistiche cinesi hanno registrato un incremento impressionante delle vendite del 20% tra gennaio e luglio, raggiungendo un totale di 14 milioni di veicoli passeggeri. Al contrario, i marchi tedeschi e americani hanno subito un drastico calo, rispettivamente del 10,8% (2,6 milioni di unità) e del 25,1% (1,1 milioni, incluso Tesla). Le case giapponesi hanno visto una perdita del 18,3% (1,9 milioni), mentre quelle coreane riescono a guadagnare terreno con un incremento dell'11,2%. Globalmente, i produttori cinesi dominano il mercato con una sorprendente quota del 63,3%, rispetto al 15,9% delle auto made in Germany.

La situazione per BMW e Mercedes-Benz è ancor più allarmante con gli ultimi dati del terzo trimestre che mostrano un crollo delle consegne. Le vendite a marchio BMW e Mini sono calate di quasi il 30%, con un totale di 148.000 unità, rappresentando il calo più significativo degli ultimi tre anni, ben oltre la diminuzione del 5% riportata nei primi due trimestri. Anche Mercedes ha visto un decremento del 13%, registrando 170.700 unità, con i consumatori che tendono a rinunciare all'acquisto di modelli costosi come le berline S-Class e Maybach.

Questi dati rappresentano un campanello d'allarme non solo per i marchi tedeschi, ma anche per l'industria automobilistica europea nel suo complesso, in particolare per quanto riguarda la crescita dei veicoli elettrici, che sta rallentando. Le tensioni commerciali tra Cina e Europa potrebbero aggravare la situazione: Pechino sta valutando di aumentare i dazi sui veicoli a motore di grossa cilindrata importati, dopo che l'Unione Europea ha recentemente votato per l'imposizione di dazi fino al 45% sui veicoli elettrici prodotti in Cina.

Quindi, la domanda sorge spontanea: riusciranno BMW e Mercedes a riprendersi da questo crollo, o assisteremo all'ascesa inarrestabile dei produttori locali? Solo il tempo potrà dirlo, ma per ora la lotta per il mercato automobilistico cinese si fa sempre più accesa!