Lunedì scorso, la polizia gallese ha effettuato un arresto che potrebbe segnare la fine di un lungo inseguimento internazionale: Daniel Andreas San Diego, 46 anni, è stato catturato nel Regno Unito dopo oltre vent'anni di fuga.

San Diego è noto per essere uno degli attivisti per i diritti degli animali più estremisti e controversi, e nel 2003 era accusato di aver orchestrato due esplosioni nei pressi delle sedi di una compagnia di biotecnologie e di un'azienda alimentare nella San Francisco Bay Area.

Questi attacchi, che fortunatamente non causarono feriti, furono rivendicati dal gruppo radicale animalista Revolutionary Cells-Animal Liberation Brigade, un'organizzazione che ha fatto notizia per i suoi metodi estremi.

San Diego, che è stato il primo cittadino statunitense ad essere inserito nella lista dei terroristi più ricercati dall'FBI, è stato incriminato definitivamente nel 2004.

Martedì, dopo l'arresto, San Diego è comparso in tribunale a Londra per l'avvio del processo di estradizione verso gli Stati Uniti, dove è atteso un lungo processo che potrebbe portarlo a scontare una pena severa per i suoi crimini.

Questo arresto ha riacceso il dibattito sulla radicalizzazione e sulle tecniche di attivismo all'interno del movimento per i diritti degli animali, un tema che continua a suscitare opinioni divergenti nella società.

Resta da vedere se San Diego fornirà ulteriori informazioni sui suoi collaboratori e sull'influenza di gruppi estremisti sulla sua vita. Per ora, il suo arresto rappresenta un importante passo avanti nella lotta contro il terrorismo domestico negli Stati Uniti.