Nazionale

Femminicidio e suicidio a Rivoli: tragedia senza fine

2025-01-14

Autore: Marco

Una tragedia sconvolgente a Rivoli

Una tragedia sconvolgente ha scosso oggi Rivoli, una cittadina alle porte di Torino. Un uomo di 86 anni, vedovo e pensionato, ha ucciso la sua ex compagna, una donna romena di 58 anni, prima di togliersi la vita. Questo ennesimo caso di femminicidio-suicidio si è verificato in un appartamento al quinto piano di un condominio in via Po 8, dove i due vivevano insieme da circa dieci anni, nonostante la notevole differenza d'età e le loro problematiche relazionali.

L'orribile vicenda

L'orribile vicenda è avvenuta nel pomeriggio, intorno alle 14. I vicini di casa, allarmati da alcuni vetri rotti, hanno notato una finestra danneggiata nell'appartamento e hanno subito chiamato i vigili del fuoco. Una volta entrati, hanno scoperto due corpi senza vita: l'ottantenne era nella cucina, mentre la donna si trovava nella camera da letto. L'uomo ha utilizzato un fucile da caccia, regolarmente detenuto, per compiere l'irrevocabile gesto.

Ricostruzione dei fatti

Secondo le prime ricostruzioni, la coppia, pur non essendo più insieme e avendo deciso di separarsi già dal Capodanno, continuava a coabitare. Voci di litigi frequenti e di un deterioramento del rapporto erano già circolate tra i vicini, che avevano notato tensioni e conflitti tra i due. La donna si accingeva a lasciare l'appartamento, ma purtroppo la situazione è culminata in questa drammatica escalation.

Indagini e riflessioni sociali

Le indagini sono attualmente affidate alla procura di Torino, con il lavoro coordinato dalla pm Valentina Sellaroli. Questo tragico episodio mette in luce la gravità del fenomeno del femminicidio in Italia, un problema sociale che continua a colpire donne e famiglie, gettando nell'angoscia e nel dolore intere comunità. È fondamentale che la società prenda coscienza di questi eventi e lavori insieme per prevenirli, creando reti di supporto e sensibilizzazione attorno a queste tematiche. Dobbiamo chiederci: fino a quando continueremo a vivere nel terrore del femminicidio?