Fermo amministrativo auto: scopri quando è illegittimo e come annullarlo secondo la Cassazione
2024-11-24
Autore: Francesco
Il fermo amministrativo è un provvedimento cautelare che consente alle amministrazioni competenti, come Comuni, INPS, Regioni e Stato, di "bloccate" beni mobili del debitore, come autoveicoli, per riscuotere crediti non pagati. Questo meccanismo si attua principalmente in caso di mancato pagamento di tributi, tasse o multe legate al Codice della Strada.
Il riferimento normativo principale è il D.P.R. 602/1973, in particolare l'articolo 86, che stabilisce la procedura di iscrizione del fermo. Questa viene avviata dall'agente della riscossione tramite una comunicazione al debitore, avvisandolo che, in assenza di pagamento entro 30 giorni, il fermo verrà eseguito senza ulteriori comunicazioni.
In alcuni casi, però, il fermo amministrativo non è legittimo. Ad esempio, non può essere applicato alle automobili utilizzate da persone disabili. Infatti, i contribuenti con invalidità hanno la possibilità di presentare il Modello F3 per richiedere l'annullamento del fermo.
Anche i veicoli utilizzati per attività professionali o d'impresa non possono subire un fermo. I contribuenti in questa situazione devono utilizzare il Modello F2, allegando la documentazione necessaria per giustificare la richiesta.
Un altro aspetto fondamentale riguarda la competenza territoriale dell'Agenzia delle Entrate-Riscossione (AdER). Una recente sentenza della Corte di giustizia tributaria di Bari, n. 2144 del 17 ottobre 2024, ha ribadito che un provvedimento emesso da un ufficio al di fuori dell'ambito territoriale del domicilio fiscale del contribuente è illegittimo. Questo caso specifico riguardava un contribuente a Bologna, mentre il provvedimento era stato emesso dall'ufficio di Bari.
La Corte ha evidenziato che l'ufficio esattoriale deve operare all'interno della propria competenza territoriale, tutelando così i diritti dei contribuenti. Il caso ha anche sottolineato che, sebbene sia possibile una delega tra uffici, un vizio di competenza non può essere sanato in mancanza di una delega formale.
La decisione della Corte di Bari potrebbe costituire un importante precedente per future controversie relative alla legittimità del fermo amministrativo. Conoscere i propri diritti in materia di fermo amministrativo è fondamentale per evitare sorprese e tutelare i propri beni, specialmente in un momento di crisi economica come quello attuale. Rimanere informati sulle normative e sulle procedure può fare la differenza nella salvaguardia del proprio patrimonio.