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Francesca Ghio racconta il trauma di uno stupro a 12 anni: scatta l'indagine, ma la prescrizione incombe

2024-11-28

Autore: Maria

Il racconto di Francesca Ghio, consigliera comunale di Genova, ha lasciato senza parole i presenti nell'aula consiliare, e ha dato vita a un'indagine presso la Procura. È stato aperto un fascicolo per violenza sessuale aggravata su minore dopo che la Ghio ha denunciato di aver subito abusi all'età di 12 anni. Purtroppo, questa indagine si trova a fronteggiare l'ombra inquietante della prescrizione, che potrebbe mettere a rischio il processo.

Francesca Ghio ha condiviso la sua storia personale durante un intervento in occasione della giornata contro la violenza sulle donne, descrivendo le violenze fisiche e psicologiche perpetrate da un dirigente di una piccola azienda, una figura che sembrava rispettabile e di cui si fidava. "Avevo solo 12 anni. Avevo appena iniziato la seconda media e mi trovavo nel cuore della Genova bene - ha confessato - Sono stata vittima di abusi ripetuti per mesi, da qualcuno che nessuno avrebbe mai immaginato potesse essere un mostro".

In seguito a queste dichiarazioni, è stato aperto un fascicolo a carico di ignoti presso la scrivania del procuratore aggiunto Vittorio Ranieri Miniati, responsabile del pool "fasce deboli". Tuttavia, l'indagine potrebbe essere interrotta a causa del tempo trascorso: sono passati 19 anni dai fatti e la prescrizione per questo tipo di reato scatta dopo 12 anni. Solo se la violenza si fosse protratta nel tempo, ci sarebbe la possibilità che la prescrizione non sia ancora applicabile.

Per procedere con l'inchiesta, è fondamentale ascoltare la vittima entro tre giorni, come stabilito dal Codice rosso. Le parole di Francesca Ghio sono cruciali in questo contesto. L'inchiesta è stata attivata d'ufficio, quindi nessuna querela da parte della vittima è necessaria: le sue dichiarazioni pubbliche sono sufficienti. La Ghio ha dichiarato: "Ho scelto di farlo perché mi sento finalmente libera di parlare. Una parte di me era morta tanti anni fa, ma ora ho trovato il coraggio di usare la mia voce e questo mi dà speranza. È bello sapere che la mia voglia di reagire è stata ispirata da Giulia e dalla forza della famiglia Cecchettin".

Questo caso riaccende il dibattito sulla lotta contro la violenza sulle donne e sulla necessità di affrontare questi temi con urgenza e sensibilità. La società deve fare di più per proteggere le vittime e assicurare che gli autori di questi crimini siano chiamati a rispondere delle loro azioni, senza che il tempo possa rendere tutto obsoleto. La vicenda di Francesca Ghio potrebbe rappresentare un momento cruciale per la giustizia e per coloro che, come lei, hanno subito ingiustizie simili.