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Genoa-Sampdoria, guerriglia notturna e violenza: ecco il bilancio drammatico dopo il derby

2024-09-26

Autore: Matteo

Quella che ha seguito il 108° Derby della Lanterna è stata una vera e propria notte di guerriglia per la città di Genova. Il rumore assordante di un elicottero ha sorvolato ininterrottamente la zona, mentre le luci blu dei lampeggianti di polizia e carabinieri illuminavano le strade, ricoperte da un'aria densa di fumi lacrimogeni. Gli abitanti di Genova, ancora una volta, si sono trovati a rivivere i terribili ricordi delle notti di violenza durante il G8 nel 2001.

Dopo mesi di tensione crescente tra i tifosi genoani e sampdoriani, il derby ha rappresentato un appuntamento inevitabile per i gruppi ultrà più estremisti. Inizialmente, la mattinata ha visto alcuni scontri che hanno portato al ricovero di un agente di polizia, seguiti da un'apparente calma prima della partita. Tuttavia, le violenze sono riesplose a fine partita, soprattutto a causa dell'esposizione di alcuni striscioni appartenenti agli Ultras Tito Cucchiaroni, simbolo del tifo blucerchiato, sottratti in precedenza dai rivali. Questo atto ha scatenato la reazione violenta, come avviene comunemente in queste rivalità.

Dopo il fischio finale, centinaia di tifosi da entrambe le fazioni si sono riversati nelle strade intorno allo stadio Luigi Ferraris, pronti a trasformare le parole in azioni aggressive. Armati di mazze, bastoni e bottiglie di vetro, molti indossavano caschi e passamontagna, mentre da altre città d'Italia e anche dall'estero giungevano tifoserie pronte al confronto fisico. I risultati sono stati devastanti: decine di cassonetti dati alle fiamme e segnali stradali distrutti, utilizzati come armi durante gli scontri con la polizia.

Solo l'intervento tempestivo e deciso delle forze dell'ordine, che si sono schierate con atteggiamenti anti-sommossa e supportate dal volo di un elicottero dotato di telecamere ad alta risoluzione, ha permesso di contenere la situazione, che altrimenti sarebbe potuta degenerare in modo ancora più grave. Alla fine, il bilancio delle violenze ha visto almeno 15 feriti tra i tifosi, con 9 ricoveri in ospedale e 8 arresti.

La città di Genova, che ha già visto momenti bui nella sua storia, si trova a dover affrontare nuovamente la violenza nel calcio, un problema che continua a macchiare l'immagine dello sport nazionale. La triste constatatazione è che, nonostante il tentativo di allontanare la violenza dagli stadi, episodi del genere continuano a ripetersi, rappresentando un fallimento del sistema nel garantire la sicurezza sia ai tifosi che agli innocenti.